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Calciomercato, si aprono le danze, ma per ora solo voci, Paquetà e speranze

DiNils

Gen 2, 2019
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A poche ore dall’apertura del calciomercato invernale, in casa Milan l’obiettivo è rinforzarsi.. con moderazione, causa FPF. Mentre Borini è ormai ai saluti (l’accordo con lo Shenzhen sembra cosa fatta) Leonardo segue con grande interesse il centrocampista del Sassuolo Sensi, che da molte settimane è fra i papabili ad indossare presto la casacca rossonera. Un elemento giovane (classe ’95) e di una certa qualità, che qualora dovesse davvero arrivare risulterebbe assai prezioso, in un reparto dove i muscoli ci sono, ma solo quelli.

Parallelamente alla trattativa per Sensi, c’è (ci sarebbe) anche una trattativa più sotterranea per arrivare a Milinkovic Savic. Pochi giornalisti ne parlano, ma non mancano le persone che ritengono di avere indizi validi sul passaggio del forte centrocampista della Lazio al Milan. Nella capitale la voce gira già da un pò, e per questo si potrebbe anche ipotizzare che qualcuno vicino a Lotito lo abbia in qualche modo saputo. Presto sapremo se c’è qualcosa di vero. Noi ci vogliamo sperare, visto che non ci costa nulla. Sempre per quanto riguarda il reparto di centrocampo, il Milan tiene d’occhio anche il genoano Veloso, che potrebbe essere scambiato con Bertolacci.

Per il resto, sfumati prima Ibrahimovic, poi Fabregas, poi Muriel, è chiaro che l’arrivo di Paquetà, pur essendo tanta roba, non basterà a garantire l’incisività offensiva che il Milan vorrebbe avere nei prossimi mesi. Per questo si cerca un attaccante che possa fare da ricambio ai soliti due: si parla di Zaza, di Gabbiadini, di De Paul e in ultimo del belga Yannick Carrasco, ex Atletico Madrid, ora in Cina.

Sul fronte difensivo, il nome che gira è quello di Godin. L’esperto difensore dell’Atletico vuole cambiare aria e su di lui ci sono diverse squadre, comprese le due milanesi. Nel Milan si parla più lo spagnolo, di certo ci verrà più volentieri. Se a volte dimentichiamo di usare il condizionale, mettetecelo voi. Ci sta sempre bene finchè niente è messo nero su bianco.

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