Episodi ed… episoldi decisivi

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Ho gia’ scritto come, a mio parere, questa stagione del Milan sia stata pesantemente condizionata (anche) dalla sfortuna. In questo articolo del 20 dicembre mi ero soffermato in particolare sull’infortunio di Andrea Conti. Recentemente anche il giornalista Paolo Condo’ ha scritto qualcosa di simile a quello che era il mio pensiero, e cioe’ che il migliore acquisto del club rossonero era proprio il giovane ex atalantino, e come sia stata importante in negativo la sua assenza.

Torno ora a parlare di momenti, di attimi, di episodi decisivi (piu’ che sfortunati), perche’ comunque la fortuna aiuta chi se la va a cercare e spesso bisogna prenderla per i capelli. Cosa che il Milan non ha fatto quasi mai in questa stagione. La partita malamente persa con la Lazio alla terza giornata fu, sempre a mio parere, un altro momento fondamentale di questo campionato, per il Milan e per la Lazio. Da quel giorno tutto ha cominciato a girare contro. Sconfitta meritata, si intende, ma dalla genesi ingenua (ricordate lo sciocco fallo di Kessie che diede il rigore del vantaggio alla squadra di Inzaghi a fine primo tempo?). Dopo quel match i biancocelesti cominciarono una cavalcata ancora adesso inarrestabile, andando ad ottenere una serie di 6 vittorie consecutive esterne che e’ roba non da poco, ne converrete. E un baffo le fece la sconfitta interna con il Napoli (altra squadra ancora inarrestabile). Sara’ che questo e’ l’anno del celeste e delle sue varie tonalita’.

Il Milan, invece, comincio’ a stentare terribilmente. Dopo quella netta sconfitta, non solo furono ridimensionate tutte le maggiori ambizioni dei rossoneri, ma arrivarono anche le prime difficolta’ , palesate anche nelle vittorie con Udinese e, soprattutto, Spal. Poi le rovinose cadute con Sampdoria, Roma e quel derby perso in quel modo bastarono a stendere al tappeto una squadra ancora acerba, fuori condizione e ancora troppo fragile psicologicamente. Ancora adesso non si e’ capito se il Diavolo e’ riuscito a rialzarsi oppure no. Servono ulteriori indispensabili conferme e il primo, importante riscontro, potra’ esserci (o non esserci) proprio contro la Lazio, nel match di ritorno. E sempre la Lazio sara’ l’ostacolo da superare nella coppa nazionale, insomma pare sia proprio destino che siano i biancocelesti ad accompagnare alcuni fra i momenti piu’ importanti di questa stagione.

Episodi, anzi episoldi, sfortunati sono stati anche alcuni acquisti stagionali. Facile, adesso, dare contro a Mirabelli, anche per chi in estate ne lodava l’operato. Puo’ accadere, è sempre accaduto, che un giocatore o un gruppo di giocatori renda meno di quel che ci si aspettava. Non per forza perchè siano stati acquisti sbagliati. Una parte dei soldi sono stati spesi forse non benissimo, ma questo succede abbastanza spesso perchè il fattore umano non è mai, per cosi’ dire, matematico. A volte giocatori di un certo valore dimostrano assai meno in campo. A volte non si crea un buon amalgama anche se gli ingredienti sono costosi. Nessuno è un mago, anche il Manchester City ha fatto le sue valutazioni sbagliate non troppi mesi fa, anche Marotta quando arrivo’ alla Juventus qualche mossa imperfetta la fece, con conseguenti risultati mediocri. Pero’ dopo è riuscito a creare qualcosa di importante. Auguriamoci che ne sia capace anche Mirabelli, nei prossimi giorni, nei prossimi mesi. Auguriamocelo davvero, anzichè dargli dell’incapace, anzichè sperare nel suo licenziamento. Le offese non sono mai costruttive nè risolutive in alcun modo. E il sostegno dei tifosi è importante anche nella cattiva sorte.

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