Il sogno di Keisuke Honda

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HondaDa bambino sognava di giocare in Italia, in quello che certamente veniva percepito come uno dei campionati più belli del mondo. Dal Giappone all’Olanda, per capire qualcosa del calcio europeo, poi in Russia al Cska Mosca, nel frattempo la vittoria della coppa d’Asia con la nazionale nipponica. Ed ora, finalmente sul palcoscenico dei suoi desideri: San Siro, il Milan.

Keisuke Honda è nato il 13 giugno 1986, quasi insieme al Milan di Berlusconi, che nel giugno di quell’anno aveva appena 4 mesi di vita. Dopo lunghe girandole del destino, le strade del giapponese e del club rossonero si sarebbero incrociate quasi 28 anni dopo. Un traguardo che per Honda non è altro che una nuova partenza, per il viaggio più importante, con gli occhi di tutto il mondo del calcio puntati addosso.

Non segna tantissimo Honda, ma nel suo repertorio non manca certo la capacità di servire preziosi assist ai compagni. Nel corso dei Mondiali 2010 giocati con la maglia del Giappone, il The Guardian lo definì un “falso numero 9”. Le sue qualità le abbiamo viste proprio in Sudafrica, quando condusse la nazionale agli ottavi di finale, dove il Giappone fu eliminato solo ai calci di rigore. A lui non resta che riproporle anche nel nostro campionato. Se sei preparato bene, non c’è niente da temere – dice un proverbio giapponese. In bocca al lupo, Keisuke!

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