Juventus – Milan 2-1, le pagelle dei rossoneri

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DONNARUMMA 8: un muro. Comincia su Pjaca, prosegue su Dybala e Higuain tenendo la squadra in partita. Poi su Pjanic, su Khedira ed ancora Higuain. Sfiora anche il penalty di Dybala. Sembra che Trump stia pensando a lui per proteggere il confine con il Messico.

DE SCIGLIO 5,5: si alza a sinistra e a metà campo nella linea a 4. Come suo solito, alterna cose buone e meno buone: salva sulla linea di porta in collaborazione con Donnarumma ma poi sbaglia un disimpegno in modo terrificante. Dulcis in fundo, nel convulso finale, la palla di Lichtsteiner gli sbatte addosso. Aspettando Godot… ma quanto ancora?

ZAPATA 6: soffre le percussioni di Dybala ed Higuain, ma non commette errori e questo è già un successo.

PALETTA 6: meno portato alla costruzione del gioco che in passato, si limita a tenere in piedi il muro difensivo.

ROMAGNOLI 6: Montella lo schiera largo a sinistra. Lui non supera mai la metà campo e chiude quando serve. Coinvolto da testimone oculare nel decisivo episodio finale.

PASALIC 5,5: si batte e si sbatte in mezzo al campo alla ricerca di palloni da intercettare. Non è apparso preciso negli appoggi ed invece un po’ irruento nei contrasti. Rischia il doppio giallo e per fortuna Montella lo tira via in tempo.

SOSA 6: costantemente schermato dagli avversari raramente riesce ad uscire a testa alta e palla al piede. Impegna Buffon nella ripresa. Si sacrifica anche in copertura ed esce per doppio giallo prima del caos del 96° minuto.

BERTOLACCI 5: al solito. C’è e non c’è, alterna belle giocate a momenti di amnesia. Nei momenti decisivi lascia a desiderare.

DEULOFEU 7: parte a destra e poi si sposta a sinistra dove stasera va indiscutibilmente meglio. Ispira deliziosamente Bacca per il gol del pari e gli avversari ne soffrono la velocità. Leader tecnico e comportamentale, partecipa efficacemente anche alla fase difensiva. Una domanda: invece di pensare sempre a servire il compagno, perché non prova a tirare di più in porta? Chissà.

BACCA 6: il voto è per il gol, un gesto tecnico di ottima fattura che ne conferma le qualità di base: scatto sul filo dell’off-side, controllo e palla sotto la pancia di Buffon. Se anche in casa spesso è isolato, figuriamoci in trasferta.

OCAMPOS 6: impegnato più a coprire che offendere, ci mette il fisico rendendo dura la vita ai difensori bianconeri. Va al tiro nella ripresa.

KUCKA 6: si piazza a destra per dare sostanza al centrocampo e tenta di inserirsi.

POLI 6: quando serve lui c’è sempre, copre e corre per tre e va anche al tiro.

VANGIONI s.v.: entra alla fine e non ha modo di farsi notare.

MONTELLA 6,5: parte con la difesa a 3 in fase di costruzione che diventa a 4 o anche a 5 quando Deulofeu si abbassa sulla linea difensiva. Seppur soffrendo, ed era inevitabile, la verve della Juventus, la squadra non è mai uscita dalla partita restando attaccata al risultato e cercando di pungere quando poteva. L’ineffabile di turno in giacchetta nera (come si chiamavano una volta gli arbitri), non vede il rigore che c’è, ma in compenso vede il rigore che non c’è e a tempo abbondantemente scaduto, rendendo vana la prestazione difensiva e confermando anche per questa stagione la maledizione dello Stadium. La corsa all’Europa prosegue comunque.

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