Mihajlovic e Gasperini dopo Milan – Genoa

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gasperini.genoaImportante vittoria quella di ieri a San Siro: come tutti sappiamo il Milan si è imposto sui rossoblu genoani con il risultato di 2-1. Rossoneri passati in vantaggio con il gol di Carlos Bacca (sempre lui) dopo appena 4 minuti, per poi raddoppiare al 64’ con uno strepitoso sinistro da fuori area del giapponese Honda, nettamente il migliore in campo. È solo durante i minuti di recupero che l’ex numero 11 del Milan, Alessio Cerci, scavalca Gigio Donnarumma (ma non era fallo sul portiere?) mettendo la palla in rete.

Nel post-partita una conferenza stampa calda quella di Mister Mihajlovic, piuttosto nervoso per il finale di gara: ‘Noi oggi dovevamo vincere e abbiamo vinto, sono soddisfatto. Abbiamo giocato bene non rischiando quasi nulla’. Ribadendo ancora una volta che è necessario chiudere prima le partite e che bisognava fare il terzo gol visto le molte occasioni avute, aggiunge: ‘D’ora in poi, chi non si sacrifica per 94 minuti non metterà più piede in campo, loro lo sanno a chi mi riferisco’. Parole positive e di esaltazione per Honda e Montolivo ‘Nel passato sono stati spesso criticati, oggi hanno dimostrato che con voglia e sacrificio i fischi si possono trasformare in applausi e sono proprio contento per loro’. Su Mattia De Sceglio: ‘Io lo considero un titolare, bravo a farsi trovare pronto’.

Più calmo invece il tecnico del Genoa, Gasperini. Ecco le sue parole: ‘Non è stato facile partire dall’uno a zero dopo pochi minuti, non era una partita facile per diversi motivi ma abbiamo tenuto bene il campo. A parte il risultato, non è stato una pessima gara. Il Genoa nel secondo tempo ha fatto la sua partita, ha avuto le sue opportunità. La squadra ha tenuto bene il campo e abbiamo fatto il meglio delle nostre possibilità oggi. Il gol subito nella ripresa ha reso tutto più difficile. È stata una partita utile anche per molti nuovi, ci sono stati alcuni buoni esordi’. In vista delle prossime partite: ‘C’è stato un periodo in cui abbiamo avuto delle sconfitte in casa che ci hanno dato questa classifica. Ora il calendario sulla carta torna più agevole ed è chiaro che dobbiamo approfittare’.

L’Europa era un sogno? Forse ora non lo è più.

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