Se dovessimo suddividere per periodi la storia del Milan, come se fosse la vita di un artista, di un pittore, potremmo dire che questi anni sono caratterizzati da un cromatismo cupo. I tifosi non vedono futuro, anche se le loro anime continuano ad ardere di passione. L’atmosfera generale è cupa e dimessa, la forza del destino sembra invincibile. Di fatto non sembra esserci alcuna via d’uscita. Che il Milan sia una squadra depressa è cosa assodata: del resto la pessima classifica non poteva certo portare allegria, in più l’Inter capolista sicuramente non migliora l’umore dell’ambiente e dei tifosi. Ci ha pensato poi Mihajlovic in conferenza stampa ad informarci, non senza una punta di presunzione, che se non ce la fa lui a risollevare la squadra, occorre rivolgersi a un esorcista. Sarebbe un paradosso: non si è mai visto un esorcista andare in soccorso a un Diavolo, comunque se proprio non ci sono altre soluzioni… accettiamo anche questo.
Nel frattempo, però, la vita continua e oggi c’è da affrontare il temibilissimo Sassuolo di Di Francesco, la nostra bestia nera, capace di farci piangere più volte e di farci tagliare i ponti con diversi allenatori. Sinisa Mihajlovic vuol continuare a stupirci, si spera non ancora in negativo, come ha fatto finora, ma magari anche in positivo. Vedremo. A quanto pare in difesa ridarà fiducia ad Alex, ci sarà l’innesto di Poli a centrocampo e il logicissimo ritorno di Bacca in avanti. Attenzione però, non vi abbiamo ancora detto la grande novità: in porta dovrebbe esserci il giovane Donnarumma, dunque il grande portiere di livello europeo che risponde al nome di Diego Lopez si accomoderà mestamente in panchina. Chi l’avrebbe mai detto?