Milan-Atletico Madrid, le pagelle dei rossoneri e le clamorose (e non nuove) topiche di Cakir

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Milan – Atletico Madrid 1-2 (Reti: 20′ Leao; 84′ Griezmann, 95′ Suarez su rigore)

*** Le pagelle dei rossoneri ***

Maignan 6 Sempre sicuro con le mani e sempre rapido coi piedi, non riesce a neutralizzare il penalty e non può nulla sul gol del pareggio spagnolo. Poco impegnato per gran parte della partita.

Calabria 6,5 Buona prova difensiva, con poche sortite in avanti, perde Suarez poche volte e gli va bene.

Tomori 7 Il più veloce, deciso e perentorio dei difensori rossoneri, senza mai essere troppo falloso.

Romagnoli 6 Peccato perchè alla fine commette un solo errore in occasione del gol di Griezman, per il resto era stato pressochè perfetto.

Theo Hernandez 6,5 Dietro tiene meglio del solito, considerato il valore degli avversari, ed è costretto a diradare le gite offensive. Eppure quando parte semina sempre scompiglio e crea pericoli.

Bennacer 7+ Probabilmente il migliore dei nostri, insieme a Brahim Diaz. Uomo ovunque, elettrico e sempre attento a rubare palloni, distribuisce gioco velocemente e quando può si proietta in avanti (dall’80’ Kalulu 6 Fa il suo nel finale, ha solo la colpa di essere punito solo lui e non l’avversario che tocca il pallone esattamente quanto lui e pure prima di lui).

Kessie 5- Si fa ammonire due volte nel giro della prima mezzora lasciando i compagni in inferiorità numerica. Uno dei due gialli l’arbitro poteva anche evitarlo, ma lui commette ingenuità che a questi livelli non si possono commettere. Inoltre, per quanto riguarda la prestazione, è lontano parente del Kessie della scorsa stagione.

Saelemaekers 6,5 Utile come al solito nelle due fasi, esce comprensibilmente stanco e proprio in quel momento per il Milan cominciano i veri dolori (dall’80’ Florenzi 5,5 Qualche colpicina bisogna attribuirgliela, essendo in qualche modo coinvolto sia in occasione del gol che del rigore. Gli capita fra i piedi una buona occasione, che però non sfrutta tirando in maniera imprecisa. Quando vede l’arbitro Cakir gli va sempre male, ebbe a che fare con lui quando giocava nella Roma di Di Francesco nel marzo 2019: agli ultimi minuti dei tempi supplementari della partita col Porto l’arbitro turco assegnò un rigore alla squadra di casa, rigore che c’era ma nella cui azione non venne considerato il fuorigioco di Fernando che poi subisce il fallo proprio da Florenzi. Oltre al fatto che il VAR due minuti dopo decise di non chiedere a Cakır di andare a vedere se ci fosse un altro fallo in area di rigore su Patrick Schick. C’è da chiedersi se fu effettivamente colpa del VAR o se magari è proprio l’arbitro turco ad avere problemi di comunicazione col VAR.)

Brahim Diaz 8 Personalmente lo considero un incrocio fra Donadoni e Kakà. Piccolo gladiatore dinamico e di grande qualità, aveva solo bisogno di spazio e considerazione. Non era al top per via di una tendinite. Suo l’assist per Leao. Sia benedetto il giorno che Calhanoglu se n’è andato (Dal 58′ Ballo-Toure 4,5 L’ex Monaco si distingue per insicurezza e imprecisione. Entra male in partita e risulta praticamente inutile).

Leao 6,5 Suo il gol del vantaggio rossonero. Finchè rimane in campo i difensori spagnoli e Trippier in particolare lo soffrono molto.

Rebic 5 Due cazzate importanti: l’occasione sbagliata a tu per tu col portiere, su bell’assist di Diaz, e l’ammonizione che ne facilità la sostituzione. I dettagli fanno la differenza specie a questi livelli.

Pioli 6,5 La squadra domina la prima mezzora, ma poi è costretta a fare una partita diversa dopo l’espulsione di Kessie. Lui ci mette del suo facendo entrare Ballo Tourè che non ne azzecca una che sia una; anche Giroud non si dimostra utile più di tanto, ma del resto quelli c’erano in panchina. La partita comunque la rovina l’arbitro Çakır (3 in pagella), già noto alle cronache europee per le sue difficoltà nel leggere e comprendere situazioni di gioco.

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