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Milan – Sassuolo: le dichiarazioni dei protagonisti

DiMirko

Ott 26, 2015
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IM_Bonaventura1Galliani: abbiamo vinto ed è stato importante. A parte il gol su punizione, pur giocando bene, non hanno avuto occasioni. Berardi quando vede rossonero si scatena, siamo all’ottavo gol se non sbaglio. Dobbiamo vincere col Chievo, ci riagganceremmo a un gruppettino più avanti di noi. Luiz Adriano? Ha sempre fatto gol di testa, ma se non arrivano cross è difficile segnare. Ci ha fatto vincere due partite. Berlusconi? Il presidente è molto presente, ha molta voglia. Ha investito tanto, sta facendo uno sforzo economico notevolissimo e noi dobbiamo fare molto di più. L’esclusione di Diego Lopez? L’allenatore ha il diritto/dovere di mettere in campo il portiere che ritiene più in condizione. Piena fiducia in Diego Lopez, capisco che sia un po’ amareggiato, ma deve rispettare la scelta del mister.

Luiz Adriano: è stata una gara difficile e sembrava che il pallone non volesse entrare. Poi alla fine è arrivato il gol e abbiamo vinto. Sono contento di condividere con i miei compagni un gol importante. Il Milan è una squadra che dà tutto, i giocatori devono sfruttare le chance, siamo tutti titolari quando l’allenatore ci chiama in causa. Il Presidente Berlusconi per noi è importante, ci fornisce una grande carica. Spero che i tifosi ci appoggino dal primo all’ultimo minuto e di fare tre punti col Chievo.

Bonaventura: abbiamo fatto fatica, in undici contro dieci ci siamo fatti rimontare. Oggi non era importante essere belli ma vincere, anche giocando male. A tratti abbiamo fatto bene, era una vittoria che ci voleva. Ora dobbiamo cambiare mentalità e dare tutti di più. Vincere deve essere una normalità per noi. Oggi c’è stato un bello spirito, ma non abbiamo fatto ancora niente: ci sono tante partite. Donnarumma? Ha fatto il suo, era la prima partita a 16 anni e non li si può chiedere tantissimo. Non dobbiamo caricarlo di responsabilità. Va aiutato, ha grandi doti. In porta siamo a posto, c’è anche Diego Lopez che è un gran portiere. Io leader? Devo solo dare il massimo dando l’esempio a chi è più giovane. La situazione non è bella e lo devono capire tutti, perché questa maglia merita tanto e dobbiamo ritenerci fortunati a indossarla. Obiettivi? Dipende da cosa faremo la prossima partita, dobbiamo continuare a vincere e a dare il massimo.

Cerci: è stato bello ricevere gli applausi del pubblico, devo ringraziare i tifosi perché ci hanno contestato prima dell’inizio della partita, però poi ci hanno sostenuto sempre. Sono contento anche per me perché sono riuscito ad aiutare la squadra sia in fase offensiva che difensiva. Sapevo che avrei avuto il mio spazio qui al Milan, ero finito un po’ ai margini anche perché il modulo non mi favoriva. Anche l’anno scorso avevo passato un periodo un po’ difficile. In questi periodi bisogna tirare fuori gli attributi e credo di aver fatto un piccolo passo in avanti. Mihajlovic? Con lui ho un grande rapporto di stima, mi conosce bene da quando giocavo a Firenze. E’ stato bravo a farmi tirare fuori il meglio di me.

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