Tempi Rossoneri

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Roma – Milan: le pagelle dei rossoneri

DiMirko

Dic 21, 2014
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pagelleDiego Lopez 7: Due grandi parate su Gervinho, in particolare quella al 92’, salvano il punto all’Olimpico.

Bonera 6: Non spinge molto ma si limita, bene, a contenere le folate offensive dei giallorossi. Esame superato.

Mexes 6,5: Altra bella prestazione per il centrale francese contro i suoi ex compagni. A volte un po’ troppo ruvido ma sempre efficace, e costringe anche De Sanctis ad una parata.

Zapata 6,5: Ci preoccupavamo tutti dell’assenza di Rami, in realtà il colombiano gioca un’ottima partita e non era facile dati gli avversari e la consapevolezza di essere un rincalzo.

Armero 5: Non mancano le sue sgroppate offensive anche se in difesa non dà per nulla sicurezza, poi il fallo di mano con relativa espulsione che mette in grande difficoltà i compagni.

Montolivo 6,5: Con la sua presenza il centrocampo è nettamente migliorato, buona la conduzione del gioco condita anche da qualche bel lancio. Nel finale aiuta i compagni rimasti in dieci.

De Jong 5,5: Non una bella partita la sua, che poteva essere peggiore se l’arbitro avesse sanzionato il fallo di mano. Perde molti palloni ma il suo lavoro sporco è sempre fondamentale.

Poli 6: Sempre un guerriero, lotta e corre su ogni pallone, peccato per quell’occasione dopo un rinvio corto di De Sanctis, ma va bene così. (Dall’81’ Muntari s.v.: Entra in momento particolare della gara, in cui serve solo fare densità dinanzi l’area).

Honda 5,5: Prestazione insufficiente, di certo molto al di sotto dei suoi standard. È evidente il suo precario stato di forma, ma dà comunque una mano preziosa ai compagni in copertura. (Dal 72’ Alex 6: Ritorno fondamentale il suo. Dà una mano importantissima ai suoi quando c’è da combattere e difendere anche se ancora acciaccato).

Bonaventura 6,5: Cominciamo a diventare banali con lui nei voti settimanali. Ancora una volta fondamentale a livello tattico e in fase offensiva dove non perde un pallone e si propone spesso al tiro.

Menez 6,5: Primo tempo un po’ in ombra, poi nel secondo mette in mostra tutta la sua classe e quando c’è da mettere in valigia i numeri di magia e sfoderare le armi da guerriero non si tira indietro e dà una mano ai compagni. Comincia a diventare un vero leader. (Dall’88’ El Shaarawy s.v.: Il suo ruolo è cercare di far salire la squadra nel momento dell’arrembaggio giallorosso, ma c’è davvero poco tempo per farlo).

Inzaghi 6,5: Pippo sa benissimo che non è tempo di caviale e champagne, ma che si può campare anche di pane e prosciutto. Con tanto cuore e tanta grinta porta a casa un prezioso punto da Roma ma la vera notizia è che la difesa pare finalmente sistemata con un solo gol nelle ultime tre gare.

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