La legge del “chi segna per primo prende i punti”
Per la seconda volta, il tanto criticato Luiz Adriano ci toglie le castagne dal fuoco andando a segnare di testa, a pochi minuti dal termine dell’incontro. Era già accaduto il 29 agosto contro l’Empoli. Il secondo tempo sembra essere il periodo preferito dall’ex Shakhtar Donetsk. Nel complesso, ieri la squadra non ha brillato, lo sappiamo bene. Anzi, questa partita abbiamo rischiato anche di perderla, pur essendo in superiorità numerica. Alcuni elementi durano appena un tempo, poi calano vistosamente. Certe sostituzioni, per Mihajlovic, sono quasi obbligate. E se continua così ne vedremo ancora tante di staffette fra i vari Poli, Kucka, Honda e via dicendo. Capitolo difesa: in tutte le giornate di questo campionato il Milan ha subito almeno un gol, il portiere, che sia Diego Lopez o Donnarumma, è sempre stato trafitto almeno una volta e questo non va per niente bene.
Finora il campionato ci dice che quando il Milan ha segnato per primo, qualche punto lo ha sempre raccolto. Quando gli avversari hanno segnato per primi, il Milan si è dimostrato impotente, è stato sempre incapace di reagire, la partita si è puntualmente conclusa con una sconfitta. Forse è una buona indicazione per chi ama le scommesse live. Per chi ama il Milan, invece, è un dato sconfortante, probabilmente indice di scarsa personalità. Siamo ancora in attesa dei rientri di Menez e Balotelli, mica poco potremmo dire, considerando le loro doti tecniche. Se invece teniamo conto anche del loro lato caratteriale, non è che si senta tanto la loro mancanza. Ma il calcio è, o meglio dovrebbe essere soprattutto tecnica e fantasia, e allora ci mancano, eccome. Il povero Bonaventura sta portando la croce da solo, da diverse partite. Honda si è accomodato in panchina, dopo varie prestazioni deludenti. Cerci sembra essersi appena svegliato, ma per esserne certi abbiamo bisogno di ulteriori conferme.
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