L’arbitro decide che il Milan deve giocare in 10 e il Chelsea va facile. Le pagelle rossonere

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TATARUSANU Voto 6,5: Nulla può sui gol. Ambirebbe ad una serata da inoperoso ma deve rinunciarvi e parare al minuto 43 su Mount in angolo e al minuto 53 su Aubameyang. Fa ampiamente il proprio dovere.

KALULU Voto 6,5: parte nei tre dietro poi dopo il rosso a Tomori torna centrale dei quattro. Esibisce il pezzo forte (la chiusura da ultimo uomo) al minuto 47. Ormai certezza assoluta.

GABBIA Voto 6+: ingaggia duelli rusticani con un cliente scomodissimo senza sfigurare. Poteva andare via, meno male che Gabbia c’è.

TOMORI S.V.: ingiusto valutare un giocatore che subisce un rosso fuori dal Mondo come quello al minuto 19.

THEO HERNANDEZ Voto 6+: inizia in un’insolita posizione centrale, nel vivo della manovra, sdoppiandosi come attaccante e difensore per finire la partita come difensore centrale. La prossima volta giocherà in porta.

BENNACER Voto 6,0: anche per lui insolita posizione iniziale in marcatura sul veloce Sterling, sino a che le cose inevitabilmente cambiano. Si danna l’anima per poi cedere il passo a Pobega.

TONALI Voto 6,0: corre sopra, sotto, a destra e a manca. Generosissimo, va finanche al cross dalla linea di porta al minuto 48.

KRUNIC Voto 6,0: fa un po’ di tutto, del resto lui è come il grigio, sta bene in ogni occasione.

DIAZ Voto 6,0: lascia il campo immeritatamente, vittima delle circostanze sebbene giochi un buon primo tempo.

LEAO Voto 6+:si accende quando può e come può, ma quando lo fa è il consueto spettacolo.

GIROUD Voto 5,0: ha sulla folta crapa la palla del pari al minuto 27, poi colpisce ancora di testa al minuto 38. Da solo e in 10 là davanti è dura sebbene si veda da lontano che non è in gran serata. Lascia il campo a Rebic.

PIOLI S.V.: le sue intuizioni tattiche vengono vanificate dall’ineffabile Herr Siebert che applica un regolamento tutto suo. Ingiusto dare una valutazione sull’operato del Mister per soli 20 minuti, sì, perché dal 20 in avanti non è più una partita di Champions League. Se il calcio deve essere un “prodotto” da vendere, deve essere appetibile. E l’appetibilità del “prodotto” è data dalla competizione, dall’equilibrio, dall’incertezza. Se dopo 20 minuti alteri in quel modo l’equilibrio, tutto inevitabilmente finisce e il “prodotto” da vendere va a farsi benedire. La cosa migliore sarebbe stata uscire dallo stadio per protesta. Caro Herr Siebert, guardi, provi a fare lo stesso al Real Madrid in una ipotetica Superlega. E poi vediamo.

DEST Voto 6+: catapultato nella bolgia Infernale di una partita falsata, si mostra intraprendente e molto più offendente che difendente con il suo dribbling stretto. Buona occasione al minuto 59, di poco alta. Chiude su Aubameyang al minuto 75.

POBEGA Voto 6,0: corre e sbuffa, lotta e combatte una impari battaglia.

REBIC S.V.: corre (era inevitabile) molto a vuoto.

ORIGI S.V.: qualche scatto per testimoniare la ritrovata efficienza fisica. Potrebbe essere arrivato il suo momento.

BALLO TOURE’ S.V.: fa rifiatare Theo Hernandez.

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