Milan-Inter 0-2, le deludenti pagelle dei nostri

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MAIGNAN Voto 6,0: Nulla può sulle reti dei cartonati, poi evita il peggio compiendo un miracolo sull’attaccante bosniaco nella ripresa. Questo e un altro intervento (su Dzeko nel secondo tempo) salvano il Milan. Consente al Milan di sperare ancora evitando un passivo peggiore.

CALABRIA Voto 4,5: responsabilità oggettiva sui due gol interisti. Non marca Dzeko (c’è da dire però che più di così poteva fare poco, perché la differenza è evidente a livello fisico. Ma la domanda nasce spontanea : perché proprio lui sul bosniaco?) poi si perde Dimarco sull’azione del 2-0. Peccato perché per il resto la sua partita non è nemmeno così negativa. Ma i dettagli, negativi, hanno fatto la differenza e purtroppo restano.

KJAER Voto 5,5: Partecipa incidentalmente al secondo gol interista, cercando di limitare il più possibile Lautaro. Il Var lo grazia quando effettivamente non aveva nessuna colpa sul rigore (che è poi un non rigore) perché il Toro, inspiegabilmente, decide di buttarsi davanti alla porta. Soffre Dzeko che se lo trascina dietro per tutto il campo facendo emergere le sue difficoltà in campo aperto.

TOMORI Voto 5,5: ha di fronte avversari non semplici ma lui, l’Ispettore Fikayo lo sa e in qualche modo riesce a destreggiarsi, pur dovendo spendere un cartellino giallo. Partecipa anche lui alla festa in occasione dello svarione generale del 2-0 interista. Come Kjaer soffre la presenza di Dzeko e la velocità di Lautaro. Ha giocato partite ben migliori.

THEO HERNANDEZ Voto 5,0: Senza Leao dovrebbe essere lui a spingere e creare pericoli sulla fascia sinistra ma, si intristisce e non lo si vede mai, pertanto, cosa rara, piazza una prestazione quasi anonima come un taglio di capelli scolorito. L’Inter lo disinnesca e non gli concede una singola partenza delle sue nello spazio e consentirà al dirimpettaio Dumfries di poter raccontare, un giorno, ai nipoti, di aver vinto il duello.

KRUNIC Voto 5,0: stasera è grigio ma nel senso peggiore della parola. Non è utile in fase di impostazione e nemmeno in fase di interdizione. Molto nervoso, viene anche ammonito e rischia su Bastoni in area di rigore. Contro il Napoli aveva vinto tanti duelli, qui non vince un bel nulla nemmeno contro la sua immagine riflessa allo specchio.

TONALI Voto 6,0: “è stata tua la colpa” (Edoardo Bennato) sul gol di Mkhitaryan. Zandrino se lo perde in corsa e poi lo lascia solo in area di rigore. Ma lui non molla e si mette l’elmetto per cercare di risollevare la squadra. E colpisce anche un palo, mostrandosi l’unico a provare a tenere a galla la sua squadra oggettivamente impresentabile nell’approccio alla partita. Prova qualche serpentina e alla fine disputa è una gara positiva nel contesto generale.

DIAZ Voto 5,5: con Leao assente dovrebbe essere lui quello che accelera. Il problema è che soffre (arieccolo) la fisicità degli avversari e, di fatto, combina molto poco. Prova a risvegliarsi dopo il brutto avvio ma il problema per lui è il centrocampo interista nettamente superiore per fisicità e intensità di approccio.

BENNACER S.V.: Altro guaio dopo il forfait di Leao perché esce dopo 17 minuti. Nella confusione iniziale balla pure lui. Poi si fa male ed è costretto a lasciare. 

SAELEEMAEKERS Voto 6,0: Il più propositivo dei rossoneri perché da noia ai suoi avversari di fascia (specialmente nel primo tempo), pertanto non se ne comprende appieno la sostituzione dopo appena un’ora di gioco. Prova qualche giocata e in un paio di occasioni dove Dumfries fa muro. 

GIROUD Voto 5,0: Gioca tanto di sponda e lotta con Acerbi che stasera non è affatto un avversario semplice da affrontare e gli fa combinare veramente poco tanto da negargli anche mezza occasione. Fa poco in termini di giocate, e anche di impatto emotivo e di spessore d’esperienza da portare in partite come queste.

Pioli Voto 5,0: Senza Leao era già difficile in partenza ma siccome i guai non vengono da soli, si mette ancora peggio, per la legge di Murphy, perché dopo 12 minuti di gioco quando l’Inter trova due gol noi perdiamo per infortunio Bennacer. Quasi inesistente nel primo tempo la squadra ha una piccola reazione nella ripresa che non basta. Al ritorno servirà un’impresa per riprenderla e, nel caso, ribaltarla. Il Milan bello ed arroccato che nella doppia sfida dei quarti aveva mandato in tilt il Napoli lascia il posto al Milan che se la gioca a viso aperto. E questo senza un Leao in campo. Morale della favola sotto 2-0 in 11 minuti e non solo. Non voglio pensare che Calabria su Dzeko fosse una mossa predefinita ma solo l’effetto casuale delle rotazioni ad “effetto farfalla” che avvengono in area di rigore su palla inattiva. Ci sarà gara-2 per provare a rifarsi ma da 0-2 sotto, adesso, è davvero tosta.

THIAW Voto 6,0: sarà una coincidenza, ma con lui in campo il Milan non rischia più nulla. Anzi il tedescone è provvidenziale su Darmian e Gagliardini. Peccato calci malissimo da buona posizione. Cosa non da poco, considerando che nella ripresa l’Inter in avanti non crea moltissimo.

MESSIAS Voto 5,5: entra a freddo e si piazza largo a destra, produce un paio di spunti e sciupa una ghiotta occasione da gol. Non va nemmeno male da questo punto di vista. Ha sul suo sinistro la miglior palla del Milan in questa partita ma la butta fuori.

ORIGI Voto 5,5: sostituisce Saelemaekers e dà vita ad un paio di accelerate che mettono in difficoltà i nerazzurri. Poi, poco altro. Il suo è un impatto onesto con la partita addirittura il migliore di sempre. Se non altro porta fisicità e qualche sprint. Stavolta niente improperi.

POBEGA S.V.: l’ingresso del Dott. Tommaso è buono per le statistiche.

KALULU Entra in ossequio al politicamente corretto nell’ambito della riappacificazione diplomatica tra Italia e Francia con il benestare del Ministro Tajani.

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