Nell’incertezza dell’Europa: viaggio fra i tanti forse rossoneri
In bilico tra un’annata fallimentare e una stagione che potrebbe essere riparata proprio all’ultimo momento, con l’eventuale qualificazione alla prossima Europa League. Sembra che per questo Milan non sia mai troppo tardi per tirarsi su, dunque è ancora presto per fare dei bilanci e non resta che attendere la fine del campionato per giudicare la squadra di Seedorf.
Ultimamente le nubi si sono un pò diradate grazie alle cinque vittorie consecutive e Galliani è tornato a dire che una squadra come il Milan deve sempre ambire quantomeno a classificarsi nei primi tre posti in campionato. Parole che di certo stridono con la sconfortante serie di risultati degli ultimi mesi e che non fanno che aumentare la confusione dei tifosi rossoneri, costantemente sballottati fra inquietanti voci di mercato e speranze troppe volte mal riposte. E’ anche normale che nessuno sappia cosa potersi aspettare dalla prossima stagione.
In attesa di conoscere quale posto della classifica occupare a fine maggio, quel che pare certo è che il prossimo campionato dovrà essere un ben altro campionato per il Milan. Stagioni come queste capitano a tutti, ma se dovesse ripetersi lo scempio di risultati che l’ha fatta da padrone per buona parte della stagione, i già negativi dati delle ultime campagne abbonamenti diventerebbero drammatici, altro che guadagni e business, tanto cari a Barbara Berlusconi. Il rischio che la disaffezione dei tifosi aumenti c’è tutto e un’eventuale partenza di De Sciglio, uno dei pochi giovani talenti rossoneri in rosa, non farebbe altro che far montare la protesta dei tifosi, che si sentirebbero a quel punto presi in giro. E non potrebbe essere diversamente, dopo aver ascoltato tante promesse di una linea verde mai veramente attuata e di una programmazione futura che non si capisce proprio quale voglia essere.
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