Roma-Milan 1-2, Leao supergol, Loftus imprescindibile
Maignan 6: Partita (quasi) dominata dai rossoneri, il che significa che Mike è (quasi) spettatore non pagante. Sfortunato in occasione della deviazione di Kalulu, per il resto ordinaria amministrazione.
Calabria 5,5: Dà sempre l’idea di essere uno degli anelli deboli di una squadra molto forte. Alla lunga perde il confronto con Spinazzola pur non commettendo errori madornali. Suo l’assist per il bel gol di Leao.
Thiaw 7: Cresce di partita in partita, sia a livello qualitativo che di personalità. Non c’è sfida con Belotti, più equilibrato il confronto con un osso duro come Lukaku. Guida la difesa con ferocia e grinta.
Tomori 4: Il cartellino giallo certamente pesa sulla sua performance e a metà ripresa, come ampiamente preventivabile, si fa espellere qualche secondo prima di uscire. Stagione iniziata male, in piena continuità con la precedente.
Hernandez 7: Pioli lo fa giocare molto avanzato, e lui ci regala sprazzi di classe dalla cintola in su. La sua velocità fa impazzire tutti gli avversari e anche in difesa si mostra solido, in piena sinergia all’interno di un meccanismo perfettamente funzionante.
Loftus-Cheek 7: Personificazione di tutto ciò che mancava lo scorso anno: fisicità, potenza e classe tutte insieme e tutte a centrocampo. Uno dei migliori acquisti di quest’anno, è divenuto già imprescindibile. Dal 62’ Kalulu 6: Entra nel peggior momento della squadra e dà una mano nell’assedio finale giallorosso. Sfortunato nella deviazione che porta al gol della Roma.
Krunic 6,5: Colui a cui spetta il lavoro sporco e invisibile e anche oggi porta a casa la consegna nel miglior modo possibile. Recupera palloni, dà ordine e geometria da buonissimo regista. Utilissimo anche durante gli ultimi venti minuti in inferiorità numerica.
Reijnders 6,5: Pioli l’ha definite un giocatore intelligente e non a caso. Quasi mai sbaglia la giocata e, pur non toccando molti palloni, non fa mai cose banali. Il volto della mediana rossonera è cambiato totalmente anche grazie a lui.
Pulisic 6,5: Meno appariscente rispetto alle prime uscite, grazie anche al lavoro degli avversari. Ha l’occasione, già nel primo tempo, di chiudere la gara ma il suo tiro non ha buona sorte solo grazie ad un miracolo di Rui Patricio. Dal 76’ Chukwueze 6: Cerca di tenere il pallone il più possibile per rallentare gli attacchi della Roma, ma il compito non è per nulla facile. È evidente il suo ritardo nella preparazione.
Giroud 6,5: Il nostro bomber marca ancora una volta il tabellino mostrandosi implacabile dal dischetto. Per il resto, com’è suo solito, fa a sportellate con i difensori avversari cercando di domare una quantità infinita di palloni sporchi. Dal 70’ Pobega 6: Entra per fare legna e dare una mano ai compagni in fase difensiva.
Leao 7,5: Sempre due gradini sopra i suoi avversari, salta puntualmente i difensori che ai suoi piedi sembrano birilli. Splendido il gol che di fatto chiude un match mai in reale discussione. Senza alcun dubbio il vero top della Serie A. Dal 76’ Okafor 6,5: Nettamente meglio rispetto alle prime uscite, mette in campo velocità e giocate all’altezza. La sensazione è che quest’anno, per qualche gara, potremmo fare a meno di Leao.
Pioli 7: La squadra è chiaramente superiore a quella dello scorso anno, e questo anche grazie a lui, che dirige da dietro le quinte il mercato. Per ora il Milan gira a mille e va tutto bene, vedremo quando giungerà il calo fisico, fisiologico, se sarà in grado di far rimanere la squadra ad alti livelli.