Dalla depressione allo show: Niang e Locatelli cambiano la musica
Quando al 56’ del secondo tempo Pellegrini trafigge Donnarumma e porta il Sassuolo sul 1-3, il Milan è all’inferno, tutto San Siro è un mix di rabbia, fischi e delusione, sembra di essere tornati ad alcuni mesi fa, ripiombati nello sconforto più deprimente. Ma nel calcio tutto può cambiare velocemente, e così è stato ieri: quella che doveva essere una disfatta è diventata la partita della consapevolezza, dello spirito nuovo. Milan- Sassuolo si scrive 4-3, si legge show. Gli uomini di Montella con Luiz Adriano al fianco di Bacca e Suso, vanno subito in vantaggio al 9’ con il solito Bonaventura, con un tiro dalla distanza sporcato da una deviazione decisiva. Neanche il tempo di gioire che Politano sfrutta un regalo sciagurato di Abate e pareggia. Il primo tempo non è certo da esteti del calcio, Donnarumma rischia grosso con una spinta su Politano, che fa infuriare molto Di Francesco. Il Sassuolo arriva al vantaggio, che viene prontamente annullato per il tocco di mano di Adjapong.
Nella ripresa Niang rileva un impalpabile Luiz Adriano. Ci si aspetterebbe un piglio diverso ma invece è il Sassuolo a continuare a fare la voce grossa a San Siro: cosi al 56’ Acerbi insacca su assist di Pellegrini. L’incubo non è finito perchè non passano neanche due minuti che Pellegrini porta sul 1-3 il Sassuolo. San Siro ribolle di rabbia, che esplode fragorosa nel momento della sostituzione di Montolivo (al cui posto entra Locatelli). Ed è proprio in questo momento che il Milan dà vita ad una rimonta pazzesca. Niang sfonda in aria (contatto dubbio) ed è calcio di rigore: se ne prende cura Bacca che insacca freddamente il 2-3, riaprendo di fatto la partita. Il Milan ci crede e si spinge in avanti, la difesa del Sassuolo respinge un corner dalle parti di Locatelli, che di sinistro la incastona all’incrocio dei pali. Il giovane talento non crede ai suoi occhi, ma è 3-3. Basterebbe questo per allietare gli spiriti bollenti dei tifosi rossoneri, ma il Milan decide di fare le cose perbene, cosi Niang diventato ormai inarrestabile, pennella un pallone in mezzo, dove Paletta salta più alto di tutti fissando il 4-3 finale con uno spettacolare stacco di testa. E’ apoteosi. Una partita a tratti entusiasmante che vede Locatelli come suo uomo – copertina: la svolta è arrivata nel momento del suo ingresso in campo, il ragazzo a fine match trattiene a stento le lacrime per un goal che può essere davvero molto importante per la stagione rossonera e per la sua ancora verde carriera. La vittoria, dedicata agli 80 anni del Presidente Berlusconi, ci issa ad un punto dal Napoli secondo, a respirare aria di alta classifica.
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