Identikit di una squadra forte ma non fortissima
Mi aggancio un attimo a quello che ha detto il giornalista Calamai nelle scorse ore a TMW Radio : “Non capisco più nulla di questo Milan. Vedi la squadra col Tottenham, e pensi una cosa, con la Fiorentina è un’altra.” Questa considerazione è abbastanza condivisibile, a mio parere. Perchè il Milan è una squadra spiazzante. Se in giornata, può vincere contro chiunque. Se non in giornata, può perdere o pareggiare contro chiunque, vedi partita con la Cremonese o con il Lecce.
Parliamoci chiaro, Pioli ha già fatto quello che doveva fare, anzi di più: ha vinto uno scudetto dopo anni di mediocrità assoluta. Come direbbe Mattarella, gliene dobbiamo essere grati. Inoltre, la squadra continua a frequentare l’alta classifica, a dimostrazione che non si è trattato di un fuoco di paglia. Ci sono squadre attualmente più forti, tutto qui. Ci sta. E’ logico e fisiologico. Al momento i rossoneri sono una squadra altalenante, dal rendimento imprevedibile. Sono ancora in corsa nella competizione europea più importante e questo è un dettaglio non trascurabile. Se dovessero uscire con il Tottenham, naturalmente comincerebbero i bilanci stagionali non certo positivi. Eppure già essere arrivati agli ottavi di finale, cari tifosi rossoneri, è un dato positivo. Pensiamo a dove era il Milan un paio di stagioni fa. Ci si può accontentare godendo di essere tornati protagonisti in Italia e quantomeno fra le migliori 16 d’Europa, non è così poco.
L’ultimo mercato estivo non può essere considerato dei migliori. Mio voto personale: 5,5. Nota positiva Thiaw, che si è rivelato un ottimo difensore, ma il fattore dirimente è stato De Ketelaere (anche per il mio fantacalcio tra l’altro). Se solo il belga fosse stato capace di ambientarsi più velocemente, di incidere di più, ma neanche tanto di più, sarebbe bastato almeno un po’ e parleremmo ora di una buona campagna acquisti. Comunque, più che criticare il mercato estivo, le mie considerazioni negative riguardano la finestra invernale, in cui Maldini e Massara sono stati del tutto inattivi. Qualcosa si poteva fare e non si è fatto. Peccato.
E’ stato brutto, imperdonabile, perdere la Supercoppa Italiana in un modo così equivoco da far sembrare l’Inter squadra nettamente superiore, cosa che non corrisponde per niente alla realtà.
La squadra rimane forte, ma non fortissima. Probabilmente il Milan non vincerà niente quest’anno, salvo epico exploit in Champions League, che non escludo perché tutto è possibile almeno fino a quando non viene dimostrato il contrario. E le sorprese spesso sono dietro l’angolo. Di recente è stato scoperto un tunnel segreto all’interno della piramide di Cheope: pare conduca al talento di De Ketelaere.