Il no dell’Uefa non pregiudicherà il mercato: le opzioni in entrata e uscita
Molte preoccupazioni circondano in questi giorni i tifosi del Milan, dopo che l’Uefa ha rigettato la richiesta di settlement agreement da parte di Fassone. Un rifiuto che di certo lascia tanti interrogativi, soprattutto circa la legittimità di accentrare la propria analisi su Yonghong Li più che sui conti del club, e su quanto sia giusto invece concedere potere assoluto a poche società che fanno il bello e il cattivo tempo nel panorama europeo. Tralasciando motivazioni strettamente economiche, senza dubbio i timori maggiori di tutti riguardano il prossimo mercato.
Difficoltà in entrata – Impossibile che a breve si verifichi un esodo dei migliori calciatori, come prospettato da molti organi di stampa, anche se l’Uefa dovesse decidere per un no all’Europa League. Come già preannunciato da Fassone, ci saranno 3-4 acquisti a prescindere dai problemi societari. Secondo la Gazzetta di oggi Fellaini e Depay hanno già manifestato pubblicamente la loro approvazione per un trasferimento al Milan. Difficile comunque arrivare a loro: per il belga il problema resta l’ingaggio, che al Manchester United si aggirava intorno ai 10 milioni di euro netti; per il belga invece il Lione continua a chiedere 40 milioni.
Colloqui in uscita – Per quanto riguarda il mercato in uscita, i nomi sono sempre quelli di Donnarumma e Suso. Il Psg sembra essersi defilato dalla corsa al portierone, con il Liverpool che sembra ora essere in pole. Il Milan però continua a chiedere 70 milioni, gli inglesi sono fermi a 40 – 45 e per di più la volontà di Gigio sembra essere orientata alla permanenza. Discorso diverso per Suso: lo spagnolo ha una clausola di 40 milioni circa. Il Napoli continua ad essere interessato e il ragazzo pare gradire la destinazione partenopea. Attenzione infine a Bonaventura: Raiola farà di tutto per portarlo via da Milano. Su di lui forte la Juventus, ma attenzione alla Roma.
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