Inzaghi: virata 4-4-2 ma quanti dubbi sulle pedine giuste…
C’è ancora un vento di cambiamento nel Milan. L’arrivo di Destro e la necessità di avere un maggiore equilibrio in campo praticamente costringono Pippo Inzaghi a rinnegare in parte il proprio credo calcistico e a modificare lo schieramento del Milan. Con ogni probabilità sarà il 4-4-2 il nuovo modulo, una soluzione classica e affidabile, in linea con quella che è stata la storia del club rossonero, da Sacchi in poi. Fermo restando che Mattia Destro sarà il punto di riferimento numero 1 in attacco, resta da vedere come reagirà Menez alla necessità di dover fare da spalla all’ex romanista, vista la tendenza che ha il francese di andare a farsi dare la palla in posizione più arretrata. Inoltre un ruolo chiave lo avranno gli esterni del centrocampo a 4: Cerci, Bonaventura, Honda e Suso si giocheranno due maglie: la questione non sarà certo semplice e sicuramente qualche problema lo creerà, specialmente in fase di copertura. Cerci può fare benissimo anche la seconda punta, è vero, ma occorre scegliere fra lui e Menez. Mica facile. Altra opzione prevede l’accentramento di Bonaventura, ma si tratta in ogni caso di esperimenti da fare nel tempo, dagli esiti quantomai imprevedibili. Intanto adesso bisogna battere il Parma, che ha dimostrato in Coppa Italia, contro la Juventus, di non voler regalare niente a nessuno.
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