Italia – Inghilterra: le pagelle degli azzurri
Sirigu 7: Viene chiamato in causa dopo il forfait di Buffon e non fa rimpiangere il numero uno. Salva la porta in più di un’occasione e mostra grande sicurezza nonostante una difesa ballerina.
Darmian 6,5: Tanta corsa e grande personalità: una delle note liete della serata. Bella storia la sua, qualche mese fa neanche poteva immaginare di andare ai mondiali…
Barzagli 6,5: Da ricordare soprattutto l’intervento decisivo dopo l’ennesimo buco di Paletta, in generale grande spirito da battaglia e sicurezza da vendere.
Paletta 4,5: Un completo disastro dall’inizio alla fine della gara: ci capisce ben poco facendo clamorosi e continui regali agli avversari. Fortuna che gli inglesi non sono uno squadrone imbattibile…
Chiellini 5,5: Sempre roccioso, ma un po’ più macchinoso del solito: peccato per le cattive condizioni degli altri terzini, altrimenti avrebbe agito da centrale. Molto spesso in affanno contro i non irresistibili attaccanti inglesi.
Candreva 6,5: Anche lui promosso grazie alla sua tecnica e alla sua velocità, ma soprattutto per l’assist al bacio nel secondo gol: merita di giocare sempre in questa squadra (Dal 79’ Parolo 6: Entra nel momento in cui c’è da lottare e portare a casa il risultato e lui non si tira indietro).
Verratti 5: Nascosto dal gioco di Pirlo, entra poco nel vivo dell’azione e giustamente viene sostituito (Dal 57’ Thiago Motta 6: Capacità di ragionamento e di mettere ordine a centrocampo: quello che serviva nel secondo tempo).
Pirlo 7: Aveva ragione Hodgson ad aver paura di lui, è sicuramente il migliore in campo: magistrale velo su gol di Marchisio e sfortunato al termine con la traversa su punizione.
De Rossi 6: Partita di grande sostanza come raccordo tra centrocampo e difesa, il lavoro da fare stavolta non è impegnativo ma risulta sempre prezioso come al solito.
Marchisio 6,5: A lui il merito del primo gol con un gran tiro dalla distanza, poi tanta volontà e corsa che gli valgono una piena sufficienza.
Balotelli 6,5: Preciso il suo colpo di testa che ci regala tre punti: 11 gol in 17 presenze con l’azzurro non sono certo pochi: quando conta il nostro Mario si fa sempre trovare pronto (Dal 73’ Immobile 5,5: Entra quando ormai la squadra, stanca, pensa a difendere il risultato. A lui il compito di far salire i compagni, ma sbaglia spesso gli appoggi).
Prandelli 6: Tante critiche per le scelte fatte e per lo schema impiegato, ma alla fine con i tre punti ha ragione lui. È pur vero che contro non avevamo uno squadrone epico…
D’accordissimo con te … forse Balo supera la sufficienza per il gol, se solo capisse di dover giocare più vicino alla porta sarebbe micidiale altro che Falcao …