Il Milanino che non t’aspetti
Per niente morbido il primo atterraggio del 2015 per il club di Berlusconi. La meritata sconfitta con il Sassuolo di mister Di Francesco conferma le molteplici perplessità affiorate nel corso degli ultimi mesi del 2014. Abbiamo a che fare con un Milan che regge bene, a volte anche sorprendendo, con le squadre importanti, ma che si fa piccolo piccolo contro le piccole. Abbiamo insomma a che fare con la mancanza di quelle qualità psicologiche che fanno grande una squadra. Affrontando le non certo blasonate Empoli, Cesena, Cagliari, Sassuolo, Genoa, Sampdoria e Palermo, i rossoneri hanno raccolto la miseria di 4 punti. Il Milan ha battuto praticamente solo il Chievo, a inizio ottobre, quando Honda era ancora sulla cresta di se stesso. Sì vabbè, voi direte, bell’impresa contro il peggiore attacco del campionato… Queste enormi difficoltà nell’affrontare squadre di bassa classifica o che tali dovrebbero essere, alcune delle quali neopromosse, dimostrano tutta la pochezza caratteriale della squadra di Inzaghi. Un problema sul quale occorrerà lavorare seriamente, se davvero qualcuno spera ancora che il terzo posto sia un obiettivo alla portata. In molti hanno già smesso di crederci e alcuni tifosi, a dire il vero, non ci hanno mai creduto.
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