Ieri ho giudicato i peggiori rossoneri della stagione (leggi l’articolo), oggi mi occupo invece di alcune categorie speciali, collocate, per così dire, nel purgatorio:
Quelli di CHI L’HA VISTO:
Luiz Adriano : protagonista mancato del mercato invernale, va (e torna) dalla Cina con furore. Poi ha la malaugurata idea di tagliarsi i capelli forse per paura di essere riconosciuto. Peccato, a Donetsk era un’ira di Dio.
Diego Lopez : espulso di fatto da Mastro Sinisa che a Marassi sceglie di puntare su Donnarumma, si offende a morte. Vorrebbe andarsene ma non può, però se ne andrà questa estate.
Quelli IN CUI CONFIDARE.
Calabria : bravo, veloce ed intraprendente. All’Olimpico assalta il fortino bianconero provocando sconquassi. Peccato per la poca precisione, ma si rifarà. Fossi in lui (e in “loro”) resterei a Milanello.
i NON GIUDICABILI.
Locatelli : il cucciolo del gruppo, aspetta fiducioso l’occasione che certamente verrà da luglio in avanti.
Domani parlerò invece dei pochi rossoneri che possono meritarsi un buon voto.
About Author
Sono nato all’epoca delle Olimpiadi di Roma, nella vita non faccio lo scrittore, né il giornalista, ma tutt’altra cosa che adesso non è utile descrivere né spiegare. Mi piace scrivere. Nel corso della mia vita, sin dall’epoca del liceo, credo di aver sviluppato una discreta capacità nel raccontare ed esprimere idee, concetti, ma soprattutto sentimenti e sensazioni. Tuttora, nella vita di tutti i giorni scrivo molto per lavoro. Sono innamorato del Milan dall’età di 8 anni e questo per merito di mio padre buon’anima, ahimè, volato in cielo pochi mesi prima della Stella del 10°. Mi firmerò con lo pseudonimo di Egidio. Come molti altri di voi, ho giocato a pallone (badate bene, “a pallone”, e non “a calcio”) a livello dilettantistico-amatoriale. Giocavo centravanti (adesso sarei “una prima punta”), la maglia rigorosamente era la numero 9 ed Egidio era il soprannome che i miei amici mi affibbiarono all’epoca dei fatti, ma vi assicuro che ho segnato più reti di quante ne abbia sbagliate lo Sciagurato. Ringrazio sin d’ora chi mi leggerà, chi mi apprezzerà, chi no, ma soprattutto chi, con educazione, mi contesterà : il peggior disprezzo è l’indifferenza. Ricordate che il Milan si discute, ma si ama. Ed io lo amo.
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