Udinese-Milan 2-3, le pagelle dei nostri

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MAIGNAN Voto 7,5: mezzo voto per aver protestato, altro mezzo per essere poi rientrato in campo. Para al minuto 29 in uscita alta. Dopo la sosta forzata rientra, innervosito, come tutti del resto, e sul tiro di Samardzic non ci mette nemmeno la mano. Si riscatta perché nel recupero del primo tempo para su Kamara e poi si ripete al minuto 61 di piede.

CALABRIA Voto 6,0: si sforza di partecipare alla manovra offensiva pur senza particolare effetto. Abbastanza attento anche in fase di copertura, se non altro non fa danni né causa rigori evitabili.

GABBIA Voto 6,5: il soldato Matteo duella con il lungagnone Lucca alternandosi con lo zio nordico. Partita ordinata, grintosa, senza sbavature. Fa quello che sa fare e lo fa bene. Due ottimi interventi in estirada al minuto 48 e poi al minuto 71. Sicuro come una garanzia per il mutuo bancario.

KJAER Voto 6-: duella con Lucca che potrebbe essergli nipote. Sullo stesso Lucca libera di piede sotto misura al minuto 24. Su Samardzic esce fuori tempo concedendo il tiro del pari.

THEO HERNANDEZ Voto 6,5: entra con prepotenza nell’azione del vantaggio pur se resta molto sulle sue dietro nei tre in fase di costruzione. Duetta con Reijnders nella cover di un noto successo estivo anni ’80. Nella ripresa aumenta la sua pericolosità offensiva ed entra nell’azione del pari.

LOFTUS CHEEK Voto 6,5: esordisce con un paio di belle accelerazioni per poi aprire il piattone destro sul cross di Theo al minuto 31. Fermato spesso fallosamente anche lui si esibisce in un ottimo recupero in estirada al minuto 89.

ADLI Voto 5,5: impegna Okoye al minuto 27 su punizione. Più lento di pensiero e di piede rispetto alla partita precedente.

REIJNDERS Voto 5,5: un moto perpetuo però costellato da troppi errori che non sono da lui. Sul gol di Thauvin lui e Theo sembrano i Righeira in “Vamos alla Playa”.

PULISIC Voto 6+: zanzara fastidiosa sulla sua fascia di competenza. Testardo ed asfissiante. Esce per permettere la proposta di un nuovo assetto tattico.

GIROUD Voto 7,5: non segna ma c’è e si vede. Impegna Okoye al minuto 15 e al minuto 18 strozza il sinistro su cross di Theo. Colpisce ancora di testa al minuto 58 ed impegna Okoye ancora al minuto 90. Nel mezzo, due assist e una presenza costante. Scusate se è poco.

LEAO Voto 5,5: collabora efficacemente al gol del vantaggio. Prosegue nel momento complicato. Ma se vinciamo con lui sottotono, va bene.

PIOLI Voto 7,0: si vince ed è questo che conta. Si vince pur non avendo da tutti i giocatori la migliore prestazione tecnica. Si vince contro chi, quando vede rossonero, si trasforma nel miglior Real Madrid. Si vince contro chi fa del fallo sistematico un principio di gioco. Si vince contro il pullman piazzato davanti l’area di rigore. Nella prima partita vinciamo 1 a 0. Dopo l’interruzione nella seconda partita andiamo sotto 1 a 2. Nella terza partita, vinciamo ancora noi, 2 a 0. Il Mister fa le cose giuste attingendo alla panchina dalla quale arrivano le reti determinanti. Per un mese vivremo una speranza, poi vediamo, per non rimestare nel torbido sui pareggi maledetti di Napoli e Lecce. Il calcio è imprevedibile e tante cose possono sempre cambiare. Intanto abbiamo rimesso in carreggiata il campionato.

JOVIC Voto 6,5: l’uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto per buttare oltre la linea bianca la palla del pari. Si sta rivelando arma letale.

OKAFOR Voto 6,5: entra e prova a giocare di personalità. Nell’area affollatissima dei tagliaboschi controlla la palla spizzata da Giroud e la mette per il vantaggio decisivo.

FLORENZI Voto 6,0: vivacizza la fascia destra e consente a Theo di sganciarsi in avanti.

MUSAH Voto 6,0: entra per bilanciare il numero di giocatori di colore troppo a favore dell’Udinese. Si piazza a sinistra a metà campo.

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