Han Li: “L’acquisto del Milan non è solo un’operazione finanziaria. Cercheremo di riportare la squadra ai vertici”

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Silvio Berlusconi con Han Li (a sinistra) e Yonghong Li (a destra)

Intervista alla Gazzetta dello Sport ad Han Li, direttore esecutivo della Sino-Europe Sports, società veicolo della cordata cinese che sta per acquisire il Milan. Sul perché proprio i rossoneri: “Il Milan è una delle più grandi squadre al mondo, con una storia piena di glorie e successi. Qui in Cina abbiamo diverse generazioni che sono cresciute col Milan, e io sono uno di loro. Il club ha tutto il mio rispetto, sono grato a Berlusconi per averci affidato questo compito leggendario di riportare la squadra al top”. Sul piano di rilancio: “Inizieremo a formare un management solido, poi faremo il nostro meglio nelle sessioni di quest’inverno e della prossima estate per creare una squadra più forte. Nel frattempo ci concentreremo sullo sviluppo del business soprattutto in Cina: costruiremo un ponte tra club e mercato cinese, integrando risorse strategiche globali. La trattativa non è però solo un’operazione finanziaria, è basata sulla passione e sull’amore che abbiamo per il club. Vogliamo che il Milan appartenga a tutti i tifosi e questo è un aspetto centrale della transazione. È ancora presto per pensare ad una quotazione in Borsa, prima bisogna rimettere la squadra sulla strada giusta”. Sugli altri investitori: “Sono stati tutti confermati, i nomi saranno resi noti ufficialmente al closing. I fondi stanno arrivando come previsto. Tra gli investitori comunque ci sono Haixia Capital e Sino-Europe Sports. Pochi conoscono Li Yonghong? La popolazione è troppo numerosa per conoscere tutti gli investitori nei diversi campi, e il signor Li ha sempre mantenuto un basso profilo”. Sul nuovo staff del Milan: “Il nostro compito è esclusivamente da azionisti, non riguarda il management. Abbiamo nominato Fassone come ad e dg del Milan dopo il closing: è un ottimo professionista, esperto e affidabile. Miriamo a portare nel club le migliori e più qualificate persone, stiamo lavorando strettamente con lui per assicurare il più forte team di manager possibile. Discorso bandiera? Le porte del club sono aperte a tutte le leggende e le persone che condividono la nostra passione, che intendono cooperare con noi e con i manager per riportare la squadra ai vertici”. Sulla questione stadio: “Speriamo di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile nel match day. Parleremo con i manager per decidere se rinnovare San Siro oppure costruire un nuovo stadio. Come top club, continueremo a fare ogni sforzo possibile per dare sia ai giocatori sia ai tifosi la miglior esperienza possibile allo stadio”. Chiusura sull’esistenza di documenti falsi presentati a Fininvest: “Non è vero, come abbiamo già chiarito in un comunicato stampa”.

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