Il triste periodo di De Jong, a cui rimane solo una speranza…
Con ogni probabilità tra qualche tempo il nostro Nigel De Jong ricorderà quest’annata calcistica come una delle più strane e allo stesso tempo negative che abbia vissuto. In estate dopo la gestione Inzaghi era stato sul punto di andar via forte della scadenza del contratto, salvo poi tornare sui suoi passi dopo il pressing della società, che lo ha riconfermato considerandolo una delle bandiere della squadra. All’inizio Mihajlovic non aveva avuto dubbi su di lui, proponendolo perno della mediana sia nelle amichevoli estive che nelle prime giornate di campionato. Evidenti però i problemi tattici di questa scelta, con l’olandese in evidente difficoltà nel dettare i tempi di manovra. Dopo un’infelice e breve esperimento come mezz’ala nel centrocampo a tre, l’ex City è finito presto nel dimenticatoio, soppiantato dalle ottime prove di capitan Montolivo.
Dopo un inizio non certo positivo, con il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 mister Sinisa pare ora aver trovato il bandolo della matassa, sia in termini di costruzione di gioco che di solidità difensiva. Una sola speranza rimane a De Jong per tornare il solito guerriero e idolo dei tifosi: quello di riuscire ad inserirsi nel modulo che Mihajlovic ha definito “del futuro”: il 4-4-2, in cui potrebbe recitare un ruolo da protagonista come partner di Montolivo al centro.
Ad ogni modo difficile che a breve si cambi schema dati i buoni risultati che la squadra sta ottenendo. Stravolgere ora degli equilibri duramente ottenuti sarebbe un rischio troppo grande. Per il colonnello si prevedono ancora tanti giorni difficili…
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