Mercato di riparazione o mercato di disperazione?
Se lo stanno chiedendo in molti, dopo aver letto certi nomi che circolano da molte settimane, come quello di Kevin Prince Boateng. Che razza di mercato ha voglia di fare il Milan in questo gennaio che sta per cominciare? L’incertezza continua a regnare sovrana, anche se una cosa certa c’è e non si tratta di una notizia particolarmente buona e nemmeno sorprendente: sarà un mercato low cost. Il club rossonero non è ancora in grado di spendere, perciò deve accontentarsi di qualche “occasione”. Nella migliore delle ipotesi, giocatori in età avanzata, con un passato glorioso. Che non sia un altro Essien, sperano in molti. Che non sia un altro Torres, un altro Destro, un altro Suso o un altro Josè Mauri. Quest’ultimo, vabbè, ha giocato talmente poco che risulta assolutamente ingiudicabile (permane il mistero sul motivo per cui fu acquistato, probabilmente nessuno lo saprà mai). Si parla di Banega, che però la Juve ci soffierà quasi di certo, perchè ormai lì a Torino ci hanno preso gusto; si parla di Witsel, non tanto perchè siano aumentate le possibilità di prenderlo, ma perchè resta invariato il desiderio di averlo. Ci si accontenta insomma di poco, di qualche profumo, di qualche sogno, ma alla fine la sensazione è che non addenteremo niente di gustoso. Probabilmente rimarremo ancora a digiuno… e continueremo a storcere il naso. Come in estate, quando apprendemmo che avremmo acquistato il genoano Kucka. A proposito di genoani, l’ondata di sbarchi a Milanello non è mica finita: in arrivo potrebbe esserci Perotti, attaccante di talento e dai piedi buoni (invero lo stesso si diceva di Suso). Staremo a vedere. Una cosa però possiamo già dirla: porca miseria.
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