Tra mercato e ambaradan l’iceberg Cagliari di Maran

Spread this article

maran
Nel mare (mosso) della confusione strategica in cui naviga ormai da tempo, la nave rossonera cerca di trovare la rotta perduta. Alcuni (pochi) illuminati ottimisti credono ancora che possa farcela. Bisogna dar tempo al comandante.. eccetera eccetera. Alcuni accorgimenti sono già stati presi. Si è issata una “nuova” vela svedese, un’imponenza verticale che ci si augura possa bastare a risolvere i problemi finalizzativi. Ma chissà se davvero li risolverà. Intanto si vocifera di una rivoluzione in vista, forse già cominciata con i movimenti in uscita di questi giorni. C’è il rischio che passi in terzo piano, ma ci sarebbe anche un avversario da affrontare nelle prossime ore ed è proprio di questo che vorrei parlare.

Il Cagliari di Maran, apparentemente in crisi, poichè reduce da tre sconfitte consecutive. Un calo probabilmente di natura fisica (dovuto forse all’età media di 28 anni, piuttosto elevata), che comunque non cancella l’ottimo avvio di campionato. Andiamo ad analizzare alcuni dati salienti.

Statistiche pro sardi

Il Cagliari, diversamente dal Milan, è una squadra caratterizzata da un ottimo approccio alla partita: se si giocasse solo il primo tempo sarebbe terza in classifica dietro Inter e Roma. Considerando solo le ultime 6 partite disputate, i sardi sono la peggiore difesa della serie A (15 reti incassate), ma anche uno dei migliori attacchi, con 13 gol realizzati da Joao Pedro e compagni, esattamente come Roma e Inter.

La squadra di Maran in casa è solida, avendo vinto 5 partite su 9, segnando 20 gol in nove partite. Lazio e Inter hanno dovuto faticare molto per riuscire a prevalere sull’isola. Il Milan, invece, fuori casa segna pochissimo: 9 gol in 9 incontri.

Tutto farebbe pensare a un Cagliari favorito. Ma il trend più recente parla anche di una difesa rossoblu che fa acqua da tutte le parti. Nelle ultime sette partite ha preso ogni volta almeno due gol, e anche l’imbarcata con la Juve, che ne gliene ha fatte addirittura 4. E poi…

C’è Ibra

La variabile impazzita di questo 2020. Il nuovo miglior amico di Leao e di noi tutti, il Rambo che ha accettato la missione di spingere fuori l’AC Milan dall’enorme Maelström in cui rischia di essere risucchiato.

E c’è Pioli, il normalizzatore

Il buon Pioli, nonostante sia per tutti un morto che cammina, le sta provando tutte, adesso pare si appresti a un nuovo cambiamento tattico, il passaggio al 4-4-2. Gli sviluppi di tutto questo e di altro ancora, come sempre staremo a vederli con devozione e sofferenza.


Cagliari – Milan, le quote Snai prevedono un match assolutamente equilibrato senza un netto favorito. 

About Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *