Udinese-Milan 3-1. Le pagelle dei rossoneri, a freddo

Spread this article
piolionfire

MAIGNAN Voto 6,0: para meno del minimo sindacale riuscendo persino a sbagliare un pallone con i piedi al minuto 60. Prende tre gol, frutto di palloni che definire vagabondi è poco. Prima poteva essere colpa di Tatarusanu, adesso no.

KALULU Voto 5,5: soffre le serpentine di Success, alimenta l’azione sul lato destro sebbene senza eccellere o straripare aiutando Saelemaekers. Finisce da ingiallito al centro della difesa. Anche lui in un momento non troppo felice.

THIAW Voto 6,0: dei 3 Mori è il meno peggio sebbene conceda a Beto il tocco sottomisura del 2-1. Non perde la testa nella tempesta iniziale e colpisce di testa pericolosamente al minuto 52 su angolo.

TOMORI Voto 5,0:ennesima prestazione incolore. Parte bene con una chiusura difensiva ma poi piano piano si scioglie. Non si accorge del passaggio lento e imperfetto di Bennacer e nemmeno ha la forza di accorgersi che si potrebbe commettere fallo) nell’azione del vantaggio friulano. Non ha più (come altri) la brillantezza della passata stagione e fa bene Cancello del Sud (Southgate) a non chiamarlo in Nazionale. Alla fine, esce, per forza.

SAELEMAEKERS Voto 5,5: si fa notare più che altro per il taglio da borgataro. Si specchia con Udogie col quale fa a gara a chi è (o a chi sembra) più italiano. Va al tiro al minuto 22. Cerca di scappare in ogni modo e maniera possibile. Né male, né bene, anche lui sembra aver perso la brillantezza soprattutto mentale della passata stagione.

TONALI Voto 6,0: si piazza inizialmente su Samardzic. Si danna l’anima ovunque ed è tra gli ultimi ad arrendersi sino al giallo da quasi “rissa da 3^ categoria” nel finale.

BENNACER Voto 5,0: pallido ed emaciato, inizia male e serve un pallone a Tomori che nemmeno io con le ciabatte avrei potuto fare peggio. Su punizione obbliga Beto a salvare sulla linea al minuto 29. Troppo poco per uno delle sue qualità. Trottolino amoroso fa solo du-du-du-da-da-da.

BALLO TOURE’ S.V.: occupa troppo spazio, respira, immagino che mangi anche e che venga, inoltre, regolarmente retribuito. Tutto questo per dire che costa troppo per quanto rende. Impacciato, lento, disorientato, impalpabile, sembra capitato lì per caso. Se è così, posso aspirare a giocare anche io.

DIAZ Voto 6,5: sarà la conformazione fisica, sarà pure il temperamento, di fatto risulta uno dei più vivaci. Dopo una lenta carburazione si accendi in slalom al minuto 35, poi al minuto 56 effettua un pericoloso cross. Gli vengono risparmiati scampoli di partita.

LEAO Voto 5,0: va al tiro al minuto 23 dopo l’ennesimo inizio difficile poi crossa pericolosamente al minuto 39. Appare troppo assente dall’emotività dell’incontro per essere quello vero. Qualcuno ci spieghi cosa c’è dietro prima che sia troppo tardi. La storia del rinnovo non regge più, se c’è da prendere una decisione dolorosa che si prenda, qualunque sia, e basta, senza tentennamenti e poi la si dichiari, diversamente si vada avanti. Non è ammissibile avere uno in campo del suo valore che rende il 30%, IVA inclusa, dello stesso.

IBRAHIMOVIC Voto 6,5: al minuto 13 tira da fermo e manda di poco alto. Si sposta ovunque per ricevere palla visto che là davanti non gli arriva. Merita mezzo voto in più per la freddezza con la quale rimedia all’errore dal dischetto ma a uno con la sua età di più non puoi chiedere. Dovrebbe essere la ciliegina sulla torta sempre però che la torta ci sia.

REBIC S.V.: si piazza sulla fascia destra per poi ogni tanto accentrarsi e fare confusione. Lontano parente di quello della doppietta all’andata fa rimpiangere persino Messias. Uno dei sacri misteri di questa stagione, un “capitale immobilizzato roso dall’inflazione” si potrebbe dire in termini bancari. Le colpe vanno come sempre equamente divise a metà e lui ci ha messo certamente del suo. Ammalato cronico, infortunato seriale, svogliato abituale.

KRUNIC Voto 6,0: almeno combatte, lui. Sfiora il gol al minuto 83.

CALABRIA S.V.: presenza che incrementa il totale in maglia rossonera. Anche lui sarà utile in Coppa.

ORIGI S.V.: altro sacro mistero di questa stagione. Va al tiro al minuto 87 dal limite. Il suo rendimento è, peraltro, perfettamente in linea con quello dei suoi compagni rimasti a Liverpool che non mi pare stiano facendo sfracelli. Dietro alla sua cessione, perciò, dei motivi dovevano pur esserci. Però non si può pensare di metterlo a 15 minuti dalla fine per sperare che risolva i problemi che altri hanno creato. Altro capitale tecnico inutilizzato.

DE KETELAERE S.V.: ecco svelato, forse, il 4° segreto di Fatima. Rebic, Origi e poi lui. Tenta un dribbling e lo sbaglia anche. Nel suo caso esistono delle attenuanti generiche che non vanno ignorate sebbene rispetto al resto della ciurma lui lo spazio per mettersi in mostra lo ha avuto.

PIOLI Voto 5,5: è stato un in-Success, inutile dirlo. Sembriamo di colpo tornati all’epoca Montella-Gattuso-Giampaolo. Tutti contro di noi sembrano fenomeni ed ogni tiro in porta, fosse anche il primo, va dentro non si sa come. Soffriamo fisicamente che sembriamo una squadra di Giovanissimi contro una Juniores, veniamo spostati lateralmente con irrisoria facilità. Inizio sofferto, 5 angoli contro in 16 minuti. Attacco poco efficace perché Leao latita e mancano le sponde di Giroud. La deconcentrazione (nostra) frutta all’avversario il gol nel convulso finale di prima frazione. La stessa idea dei 3 Mori sembra essere ormai già passata, oltre che non bene inserita nel contesto “storico”, che, fatta eccezione per il periodo Zaccheroniano mai ha giocato a 3 dietro. La Coppa ha prosciugato le energie mentali di molti e mancando le alternative stiamo dando fondo alle riserve auree. Origi, Adli, Vranckx, Dest, Rebic, De Ketelaere, hanno offerto poco e nulla alla prima schiera e d’altra parte non si può pretendere che, coloro i quali hanno avuto poco spazio, entrando a 10 minuti dal termine ribaltino situazioni compromesse. Entrano perché da professionisti non possono dire no, ma in cuor loro ne farebbero volentieri a meno e perciò fanno solo l’ordinaria amministrazione. Di questo argomento ne ho già parlato e anche qui le colpe sono equamente distribuite a metà. Il quarto di finale col Napoli si potrà superare se saranno tutti al massimo delle loro possibilità e su questi livelli si esprimeranno. Adesso c’è la sosta e vediamo di rifiatare. Tiremm innanz.

About Author