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Milan-Spezia 2-1, Giroud karateka, bene Diaz

DiEgidio

Nov 6, 2022 #Diaz, #Giroud
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brahimdiaz

Milan-Spezia 2-1, le pagelle dei rossoneri:

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TATARUSANU Voto 6,5: para quello che può parare ed è quello che gli si chiede e cioè, al minuto 9 su punizione di Kiwior, al minuto 12 su deviazione di Caldara sottomisura, sempre su Caldara al minuto 31. Mezzo voto in meno per l’uscita, diciamo così, azzardata del minuto 43. Incolpevole sul gol dell’amico Daniel, para su Verde al minuto 84 e al minuto 94. Partecipa con applicazione alla costruzione dal basso.

KALULU Voto 6,0: mezzo voto in meno per l’incertezza nel controllo del primo tempo (minuto 33). Per il resto spinge approfittando della libertà che l’avversario gli concede dal suo lato. Consueta grinta e determinazione difensiva.

GABBIA Voto 6+: gestisce e smista palloni manco fosse un Kjaer qualsiasi. Mostra tranquillità e maturità invidiabili non perdendo mai la testa anche nel convulso finale.

TOMORI Voto 6,0: in escursione offensiva al minuto 18 colpisce di testa. Ingaggia duelli con Nzola più riconducibili alla lotta greco-romana. Suo il fallo del giorno prima che porta all’annullamento del gol di Tonali.

THEO HERNANDEZ Voto 7,0: arrembante sin dall’inizio, vera ala e spina nel fianco della difesa ospite. Sfonda al minuto 21 su una palla messa lì col contagiri, poi al minuto 38 rischia di concedere il bis. Vale per lui quanto scritto per Giroud, perché si fa coinvolgere nella rissa che porta al suo giallo e alla conseguente squalifica.

BENNACER Voto 7,0: esce all’intervallo perché ammonito. Nel primo tempo serve per il vantaggio di Theo e spunta ovunque come per magia recuperando palloni su palloni. Al minuto 38 prova a concedere il bis per il gol. Radar di ultima generazione.

KRUNIC Voto 6+: lui è un grigio ma pur sempre di classe. Al minuto 15 becca la traversa. Si fa vedere in ogni zona del campo e per ogni evenienza tattica.

MESSIAS Voto 6-: parte che sembra pervaso dal Sacro fuoco agonistico, poi piano piano si affloscia sino a perdere il contrasto con Maldini nell’azione del pari. Sino ad allora aveva collaborato efficacemente sul suo lato, tirando al minuto 17 con deviazione di Dragowsy e poi, ma debolmente, al minuto 46.

DIAZ Voto 7,0: nel primo tempo risulta introvabile per la difesa ospite con il suo movimento in orizzontale riuscendo a farsi trovare sempre libero tra la linea di difesa e quella di centrocampo. Analogamente non rifinisce con lo stesso livello di accuratezza della preparazione. Tira alto al minuto 5, poi colpisce di testa al minuto 16. Progredito anche sotto l’aspetto della resistenza al contrasto ruvido e determinato. Anche lui esce dopo essere calato alla distanza.

LEAO Voto 6+: al minuto 13 è quello che conosciamo quando serve Origi, poi colpisce la traversa al minuto 14. Si accentra per consentire a Theo la sgroppata come ala sinistra e fornisce accelerazioni spesso fermate a fatica. Soffre di più quando gli viene cambiata la marcatura.

ORIGI Voto 6+: alterna grandi colpi ad effetto a qualche scelta non condivisibile. Manca un gol facile al minuto 13 su assist di Leao (mezzo voto in meno). Fa molto movimento ma non sempre con la produttività richiesta. Al minuto 45 esibisce un tacco sopraffino e poi subito dopo un tiraccio alto. Al minuto 49 bel tiro dopo ripartenza, poi serve per il gol di Tonali ma gli effetti di un fallo di Tomori quando giocava al Chelsea gli negano la soddisfazione dell’intelligente passaggio. Contro la Cremonese avrà ancora la sua occasione.

PIOLI Voto 6,5: non è colpa sua l’eccessiva gestione del risultato nella parte iniziale della ripresa. Deve fare del giusto turn over e lo fa, quando le partite glielo consentono come stasera ed alla fine arrivano i 3 punti, con più fatica del previsto per la insufficiente concretezza sotto porta e per quella strana coincidenza che fa diventare fenomeni, alla vista del prato di san Siro, giocatori che nella quotidianità risultano normali. Ancora due partite e la prima parte della stagione potrà essere messa in archivio con soddisfazione e ovviamente “on-fire”.

TONALI Voto 7,0: toglie le ragnatele dall’angolo alla destra di Dragowsy, poi il VAR toglie a noi e lui la gioia. Entra e sale sulla tolda del comando. Serve per la prodezza di Giroud, poi nel recupero sgroppa per tutto il campo coast-to-coast concludendo però non efficacemente. Enorme.

GIROUD Voto 8,0: mezzo voto in meno per il doppio giallo francamente evitabile, ma si sa, ai giocatori a volte si chiude la vena. Gol con una coordinazione specifica da far invidia ad un karateka o ad un ballerino classico. Il problema della maglia numero 9 è che lui ha le qualità per indossarla.

DE KETELAERE Voto 6,0: entra in una partita agonisticamente al top e non si tira indietro, giocando semplice. Al minuto 86 ha una buona occasione venendo murato in angolo.

REBIC Voto 6,0: non fa nulla di particolarmente eccitante, ma sgomma sulla fascia destra e soprattutto mostra la faccia brutta da zingaro felice agli avversari.

THIAW S.V: fa muro nel finale quando siamo uno in meno.

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