Gli abbonati del Milan? Un ricordo del passato

Fra una svolta che non c’è, un mercato povero di qualità e una vendita ancora non compiuta, balzano agli occhi gli ennesimi dati negativi riguardanti le vendite degli abbonamenti. Solo 10.000 tessere vendute, che attestano il malumore di una piazza rassegnata a un mediocre presente. Le irripetibili vette del passato rossonero (oltre 70.000 abbonati nella stagione 1992/93) stridono fortemente con i numeri attuali, che anno dopo anno continuano a peggiorare: sei anni fa gli abbonati erano circa 30.000. E pensare che di recente, in occasione della finale di Champions, erano stati investiti oltre 30 milioni di euro per rendere San Siro più moderno e funzionale. Evidentemente i tifosi badano poco al restyling, alle comodità e ai nuovi punti di ristoro: se la squadra per cui tifi fa quasi sempre cilecca, tanto vale seguirla in tv in attesa di tempi migliori.

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Nils

Cipiglioso, tendenzioso, capzioso. Seguo spesso l’istinto. Ai tempi delle scuole elementari, credo fosse in primavera, decisi di tifare Milan. Non ho mai avuto un Tamagotchi. Considero normale, anzi indispensabile, un certo livello di faziosità, specialmente quando si parla di calcio.

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