I motivi per credere e non credere al podio in serie A
Alla 14esima giornata Milan secondo con gli stessi punti della Roma, a sole quattro lunghezze dalla Juventus capolista e con otto vittorie conquistate nelle ultime undici giornate (e un derby sfumato solo all’ultimo secondo). Alzi la mano chi aveva pronosticato tutto ciò ad agosto, in piena bagarre closing, dopo un mercato inesistente e previsioni oscure su questo campionato. È possibile dunque pensare già al sogno Champions o meglio tenere i piedi per terra e non crearsi illusioni?
Champions: perché sì – La squadra di Montella ha l’età media più giovane di tutto il campionato (ad Empoli ha raggiunto addirittura i 23,6 anni), il che significa ampi margini di miglioramento, anche in questo stesso campionato, sfrontatezza e tanto entusiasmo. Lo stesso mister è riuscito a creare un gruppo compatto, unito, che reagisce con personalità e maturità ai vari ostacoli che si presentano. La qualità della rosa non è eccelsa, ma a questa falla viene messa una toppa con il grande spirito di sacrificio (basta vedere Lapadula). Non avendo l’Europa poi, può anche essere un vantaggio su squadre ancora in corsa per i trofei continentali (Juve, Napoli, Roma, Fiorentina).
Champions: perché no – Come già detto, la qualità della rosa non è certo al livello di molte altre squadre (Juve, Roma e Napoli su tutte), ecco prima di tutto perché il podio sarebbe un autentico miracolo. L’età giovane inoltre può rivelarsi anche un’arma a doppio taglio: evidente l’incapacità di giocare ad alti livelli per tutti i 90 minuti, e la mancanza di esperienza potrebbe essere decisiva in questa lunga corsa a tappe. Fondamentale per tutti questi motivi il mercato di gennaio: acquisti mirati e di livello farebbero fare un vero salto alla squadra, altrimenti prenderemo ciò che viene da questo campionato…
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