Dopo Milan – Cagliari: dove potrà arrivare il Milan di Montella?
La partita di domenica pomeriggio col Cagliari ci pone davanti un interessante interrogativo. Dopo il gol di Bacca con ogni probabilità molti tifosi si saranno chiesti: “ma dove può arrivare questo Milan?”. È quello che ci chiediamo anche noi.
Sofferenza – Di certo in passato gare come quella contro i sardi non si sarebbero sbloccate nemmeno dopo due giorni di gioco, quest’anno invece molte cose stanno andando per il verso giusto, non ultima la capacità di portare a casa partite difficili e scorbutiche, contro avversari organizzati e battaglieri (vedi anche il match interno con il Pescara, o quello di Palermo). La capacità di soffrire e la consapevolezza di essere una squadra operaia e con una qualità non eccelsa, sta diventando col tempo il marchio di fabbrica del Milan targato Montella.
Mercato – D’altro canto per ambire ai vertici della classifica è necessario un livello adeguato di qualità tra i giocatori. In questo momento il Milan non può permettersi cali di tensione, né di giocare a bassi ritmi sperando che qualcuno risolva la gara, perché quel qualcuno non c’è. Evidente che tutti si aspettino qualcosa dal mercato, in primis un attaccante esterno e un regista, ma difficilmente arriverà qualche colpo che possa cambiare il copione. La speranza è che i nostri ragazzi mantengano questo ritmo Champions e che la fortuna possa assisterci fino a giugno.
Europa – In base a ciò secondo il nostro umile parere i rossoneri riusciranno ad acciuffare un dignitoso piazzamento in Europa League, da non disprezzare per nulla, primo perché è l’obiettivo dichiarato da Montella, secondo perché non deve farci illudere il nostro affacciarci sul podio, che, anche quest’anno, pare debba essere destinato a Roma e Napoli. Visione, questa, non certo pessimistica, anzi entusiasta per un futuro (a medio e lungo termine) che, se incanalato su giusti binari, potrà essere roseo e ricco di soddisfazioni.
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