La crisi di Bacca continua: le idee per il presente, i nomi per il futuro
In questo Milan che, nonostante il settimo posto, piace per la sua umiltà, per il suo saper soffrire e portare quasi sempre a casa buonissime prestazioni, la nota stonata è senza dubbio Carlos Bacca. Anche contro la Fiorentina la sua prova è stata a dir poco insufficiente, il suo modo di giocare sembra del tutto estraneo ai dettami di Montella, mentre il dialogo con i compagni appare sempre più difficile.
Presente – Sarebbe possibile ovviare al momento no di Bacca, continuandogli a dare fiducia, nonostante il colombiano risulti un corpo estraneo in una squadra compatta e unita. Oppure tenerlo in panchina preferendogli Lapadula, già idolo della tifoseria per il suo carattere da guerriero, per il non risparmiarsi mai fino all’ultimo secondo e per la sua voglia di sacrificarsi al servizio della squadra. Infine, come accaduto all’Olimpico, ci sarebbe in cantina anche la carta “falso nueve” con Deulofeu centrale e ai lati Suso e Ocampos. L’esperimento di Roma non ha però sortito i suoi frutti: attacco troppo “leggero” e non collegato alla perfezione con la mediana.
Futuro – Con ogni probabilità questa sarà l’ultima stagione di Bacca in rossonero. Fassone e Mirabelli cercheranno di portare a casa una nuova punta, da 20 gol a stagione, capace di far svoltare in positivo la squadra. Tra i nomi che circolano Aubameyang del Borussia Dortmund, già cresciuto nelle giovanili rossonere: valutazione 70 milioni. Tra le alternative, spuntano Benzema del Real e Aguero del City, mentre a sorpresa, un nome caldo potrebbe essere quello dell’ex Juve Morata, che non gode di molta fiducia in terra spagnola.
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