Closing, ogni parola è ormai superflua. I tifosi continuano a chiedere solo chiarezza
Abbiamo la netta sensazione che ogni parola spesa nel parlare della situazione closing (sia in positivo che in negativo, non è quello il punto) sia del tutto superflua. Da una parte i pessimisti urlano alla farsa sin dall’inizio, dall’altra gli ottimisti difendono a spada tratta la cordata cinese credendo e sperando di rivedere un giorno il Milan di un tempo. La vicenda ha assunto però, e non da adesso, toni a dir poco farseschi, tra rinvii, rassicurazioni, ulteriori rinvii, interrogativi, contratti firmati e poi ancora rinvii. Ecco perché è ormai del tutto superfluo continuare a scrivere di questa faccenda: come si fa a prendere parte in una vicenda in cui il silenzio e i dubbi regnano sovrani?
Chiarezza – Per l’ennesima volta i tifosi rossoneri chiedono solo chiarezza, null’altro. Che qualcuno risponda a domande del tipo “in che mani sarà il Milan del futuro?”, “il club riuscirà a tornare tra le posizioni che merita, in Italia e in Europa?”. E in caso l’affare con i cinesi saltasse (a questo punto non è da escludere più nulla), che intenzioni ha la premiata ditta Berlusconi – Galliani? Probabilmente continueremo a non avere risposte, continueremo a leggere o ad ascoltare di ulteriori rinvii, personaggi poco chiari e cose del genere. Ah, per la cronaca: il bonifico di 100 milioni è slittato ad inizio prossima settimana.
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