Record di spettatori a Bergamo per Atalanta-Milan. Rossoneri obbligati a non perdere
C’è un clima di apparente serenità ritrovata in casa Milan, gli ultimi risultati pur non esaltanti, hanno almeno allontanato una parola fin troppo ricorrente negli ultimi mesi, la parola sconfitta.
Con Pioli le partite perse sono state 3 in 9 matches disputati, il 33%. Con Giampaolo furono 4 su 7, cioè il 57%, quasi il doppio. Sì, le strisce considerate non sono lunghe, ma questi piccoli numeri servono se non altro a confermare il trend in miglioramento. Il che non è neanche poco, visto che lo scopo del cambio di panchina era proprio invertire l’andamento e, soprattutto, fare più punti.
Un clima di apparente serenità, dicevo, ma è una situazione assolutamente instabile perchè tutto può di colpo capovolgersi fra poche ore, quando si andrà a Bergamo a sfidare la forte Atalanta di Papu Gomez. La squadra nerazzurra ha già 7 punti di vantaggio. Trattasi dunque di uno scontro diretto per l’Europa (quale Europa meglio non specificarlo): in caso di sconfitta rossonera, significherebbe quasi consegnare le armi all’avversario, quasi come dirgli: “ok, vacci tu in Europa, come vedi io non ce la faccio”. E ci farebbe fare un Natale disperatamente invocando quel qualcosa che manca e che non sappiamo se poi effettivamente arriverà nella prossima finestra di mercato.
A Bergamo sarà assente Theo Hernandez, di gran lunga il migliore dei nostri. Out per squalifica anche Paquetà, ma questa mancanza forse non sarà così importante, visto che il brasiliano sta dimostrando di non aver ancora afferrato che in Italia è meglio essere pratici piuttosto che inutilmente leziosi.
Si giocherà alle 12.30, il direttore di gara sarà La Penna, con Irrati al Var. Diretta tv su Dazn. Lo stadio sarà pieno, sarà infatti battuto anche il dato di 20.899 spettatori del 23 novembre scorso (Atalanta-Juventus): previsti oltre 21.100 spettatori, nuovo record del Gewiss Stadium.
Domenica sera, comunque vada a finire la partita del Milan, i tifosi rossoneri un occhio lo butteranno anche su Sassuolo-Napoli, che in classifica viaggiano più o meno alla stessa velocità di Piatek e compagni.
adesso la percentuale sconfitte sale al 40%
1,2 punti a partita, mentre con Giamp erano 1,28571428571 punti a partita