Milan – Lille 0-3, le pagelle della serata no rossonera
Donnarumma 5: Clamorosa la topica in occasione del secondo gol che indirizza il match in negativo. Sul rigore e sul terzo gol non può fare nulla.
Dalot 4,5: Gigante passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Grave il retropassaggio sciagurato che precede l’azione del rigore. Gli attaccanti francesi lo saltano sistematicamente.
Kjaer 5,5: Come al solito l’ultimo ad arrendersi, anche se con il secondo gol ammaina anche lui la bandiera. Colpevole in entrambe le reti con delle letture sbagliate.
Romagnoli 4,5: Periodo non certo positivo per il capitano. Ancora una volta è causa di un rigore per una spinta evitabile seppur leggerissima. Insicuro per tutta la gara, nel terzo gol era già negli spogliatoi.
Hernandez 4,5: In questa stagione ancora non si è visto il terzino ammirato da tutti. Sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare e dalle sue parti il Lille ha praticamente sempre vita facile.
Tonali 5,5: Buon approccio alla gara ma poi si spegne alla distanza. Sembra ancora troppo timido e impacciato per affrontare gare come queste. (Dal 61’ Bennacer 6,5: Il suo ingresso aumenta il livello tecnico della squadra anche se serve a poco).
Kessie 5,5: Fa quel che può in una serata in cui va tutto storto. Praticamente sovrastato dalla forza e dalla qualità di Renato Sanches.
Castillejo 5: Non ci sentiamo di infierire oltre con lo spagnolo, che chiaramente non è adatto per questi palcoscenici, nonostante l’impegno e lo spirito di sacrificio non manchino. (Dal 46’ Leao 5: Il suo ingresso non cambia l’andamento del match, anzi lui si rende protagonista di un paio di giocate insensate).
Krunic 4,5: Pioli gli dà fiducia e lui la ricambia commettendo errori su errori e alcuni falli inutili. Anche lui, come Castillejo, non sembra adatto a questi livelli. (Dal 46’ Calhanoglu 5: Dal suo ingresso ci si aspettava molto, ma nessuno l’ha visto in campo).
Diaz 5,5: Le idee e gli spunti non mancano, ma risulta evanescente sia a supporto di Ibra che come esterno. La stima per lui non manca, speriamo sia solo una serata no. (Dal 78’ Hauge s.v.: Entra quando ormai il Milan ha tirato i remi in barca e il suo ingresso è utile come la forchetta nel brodo).
Ibrahimovic 5,5: Viene anche lui inghiottito dalla serata di grazia dei giocatori francesi. Una botta su punizione e poco altro. (Dal 61’ Rebic 6: Sembra abbia il passo giusto, ma naturalmente può fare ben poco. Ha l’occasione per il gol, ma il portiere glielo nega).
Pioli 5: Dopo una serie infinita di elogi, stavolta il nostro mister merita l’insufficienza. Non si comprende la scelta iniziale di Krunic a sinistra e, probabilmente, il turnover poteva essere fatto in gare più agevoli.