Protagonisti: Alex, il difensore che mancava o l’ennesimo flop?

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Sembra aver fatto un buon colpo di mercato il Milan con Alex, preso a parametro zero dal Psg, a cui non manca di certo né esperienza né personalità. A 32 anni arriva alla corte di Inzaghi dopo aver esordito a 19 anni nel Santos con cui ha anche vinto un campionato.

In Europa arriva al Psv via Chelsea, e in Olanda il suo apporto sarà fondamentale per la vittoria di campionato e Coppa d’Olanda. In Champions arriva alle semifinali, dove viene eliminato proprio dal Milan (la sciagurata Champions di Istanbul per intenderci). Alla fine dell’esperienza olandese, Alex potrà contare nel suo palmares personale tre campionati olandesi e una Coppa d’Olanda. Arriva così al Chelsea e a Londra rimane per cinque anni, stagioni costellate da svariati infortuni che gli costeranno spesso il posto da titolare. Nel 2012 verrà ceduto al Psg dopo essere stato poco impiegato nei Bleus dal tecnico Villas Boas. A Parigi rimarrà per due anni e mezzo vincendo un campionato, una Coppa di Lega e una Supercoppa, per poi firmare un biennale con il Milan.

Nessuno può dire ora con certezza se l’acquisto sia azzeccato o meno, certo è che Alex è sicuramente un gradino al di sopra di tutti gli acquisti sciagurati fatti in questi anni per rimpolpare il settore difensivo. La sua specialità è il gioco aereo (punto debole della retroguardia rossonera) mentre pecca molto sulla velocità, cosa che però riesce a nascondere bene grazie alla sua capacità di coprire bene gli spazi. In definitiva per ora sulla carta si può parlare di ottimo acquisto, ma col tempo vedremo se tale si potrà definire.

Dicono di lui: secondo Ancelotti “è fortissimo, con uno stacco di testa tra i migliori in circolazione, è alto ma molto rapido nel breve e a livello personale è davvero strepitoso”.

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