Milan – Udinese: le pagelle dei rossoneri
Diego Lopez 6: Un sei politico. Lo spagnolo praticamente non è mai impegnato contro un’Udinese che pensa solo a difendersi.
Bonera 6,5: Le critiche nel pre partita sono piovute come grandine (e anche giustamente a nostro parere) per la sua presenza in campo, ma lui gioca una egregia partita, proponendosi spesso in avanti.
Mexes 6: Poco lavoro da svolgere oggi, grazie anche all’attacco dell’Udinese praticamente inesistente, ma pare che abbiamo recuperato “dall’armadietto” un’importante pedina.
Rami 7: Dopo la grande prestazione come terzino nel derby, ritorna al centro con un’altra grande prestazione. Annienta Di Natale con fisico ed esperienza e non gli viene convalidato un gol valido.
Armero 5: Sicuramente ha l’attenuante di aver giocato finora solo una manciata di minuti, ma l’impressione è che non abbia i mezzi tecnici per stare al Milan. Urge cercare una valida alternativa a De Sciglio.
Van Ginkel 5,5: Come Armero, anche lui ha pochi minuti nelle gambe e non possiamo pretendere chissà cosa: si limita al compitino compiendo anche qualche errore. (Dall’88’ Montolivo s.v.: standing ovation per il ritorno del capitano: comincia qui la sua stagione).
Essien 6,5: Ancora una buona prestazione per il ghanese, che non fa rimpiangere né Muntari né De Jong, peccato solo per l’espulsione che non c’era assolutamente.
Bonaventura 6,5: Ormai è una pedina imprescindibile per questa squadra: fondamentale per dare equilibri alla squadra e anche in attacco riesce a dare sempre il suo contributo con la sua classe.
Honda 6,5: Soprattutto nel primo tempo fornisce una prestazione di grande spessore, fornendo assist, saltando uomini e creando occasioni. Nella ripresa riesce a guadagnarsi d’astuzia il rigore e l’espulsione di Domizzi. (Dall’81’ Poli s.v.: Gioca dieci minuti ma non si fa vedere molto a parte un’occasione nel finale, in giudicabile).
Menez 7: Migliore in campo. Quando è in giornata non ce n’è: salta gli uomini come birilli, svaria su tutto il fronte d’attacco e sfiora più volte il gol. Prima del rigore e della perla successiva. (Dall’80’ Pazzini 6: Difficile per lui risultare determinante in pochi minuti e dopo tanta panchina, ma lotta come sempre su tutti i palloni e per poco non riesce a segnare. La curva è tutta per lui).
El Shaarawy 6,5: Lotta tantissimo su ogni pallone e sfiora più volte il gol (che meriterebbe). Tanta classe anche al servizio della squadra con tanti assist e preziosi palloni. Nella ripresa un po’ meno lucido ma comunque importantissimo.
Inzaghi 7: Stavolta mette in campo la formazione giusta nonostante le tante e pesanti assenze, senza se e senza ma, in barba alle critiche che hanno preceduto la gara. La squadra è motivata e grintosa ed è di certo grazie al suo carisma. Farà di certo altri errori, ma con lui potremo andare lontano.
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