Sebastiano Rossi, tra record e denunce
Sono tanti i protagonisti e i momenti che ci hanno reso grandi, in Italia, in Europa e nel mondo. Partite, coppe, gol, ma anche primati personali, come il record assoluto di imbattibilità per partite di campionato (929 minuti) battuto 21 anni fa, esattamente il 27 febbraio del 1994 dal grandissimo Sebastiano Rossi. Solo un gol del foggiano Kolyvanov spezzò poi questa bellissima favola, iniziata nel dicembre del 1993. Ecco le sue parole a fine gara: “avrei preferito andare avanti con il record, ma ancora una volta si è messo in mezzo Kolyvanov. Dedico il primato a mia mamma, alla mia fidanzata e alla Curva”, non dimenticando dunque il gol del russo anche nella gara d’andata. Un record che solo di recente, dopo moltissimi anni, è stato battuto da Gigi Buffon.
Con la maglia rossonera Sebastiano Rossi colleziona cinque scudetti, una Coppa dei Campioni, una Supercoppa Europea e tre Supercoppe Italiane, e nonostante rimanga al Milan fino al 2002, è nel 98/99 (stagione dello scudetto di Zac) che la sua stella finisce di brillare. Nella gara interna contro il Perugia dopo un inspiegabile pugno a Bucchi viene squalificato per cinque giornate, durante le quali le chiavi della porta saranno affidate ad un certo Cristian Abbiati. Cinque giornate che dureranno invece un’eternità.
Personaggio molto controverso il nostro Seba, numero 1 dalle indiscusse qualità, che farà parlare molto di sé e non solo per le sue parate. Nella stagione 2002/03 dopo l’addio al Milan venne ingaggiato dal Perugia, in cui disputò una sola stagione per poi chiudere definitivamente la carriera a 39 anni. Ma è soprattutto negli anni successivi che tornerà sui titoli dei giornali e di certo non per fatti sportivi. Nel 2007 viene denunciato per minacce, porto d’armi improprie e tentata violenza per eventi accaduti tra il 2004 e il 2006. Nel 2011 viene poi arrestato per aver aggredito un maresciallo dei Carabinieri in seguito ad una lite scoppiata in un locale di Cesena, infine nello scorso anno viene indagato per possesso di cocaina all’interno di un’indagine sullo spaccio di droga in Emilia-Romagna. Insomma, nel suo curriculum non solo coppe e record. Ma ciò che interessa a noi è il curriculum sportivo, che nella sua esperienza rossonera si è trasformato in una impressionante collezione di parate, trofei e record.
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