Gigio Donnarumma, un talento da coltivare
Talento da preservare e curare con attenzione, Gianluigi Donnarumma nasce a Castellammare di Stabia il 25 febbraio 1999. Già in primissima infanzia si fa notare per la sua spiccata altezza, che nei primi anni di scuola secondaria superava il metro e ottanta. “Gigio”, così soprannominato da tutti, è riuscito a coronare il suo sogno di giocare nel Milan, e soprattutto di esserne titolare inamovibile tra i pali. Nel 2013 l’Inter provò a strapparlo alla concorrenza, ma la volontà del giocatore di vestire rossonero prevalse, e il presidente della squadra campana in cui militava il giovane, non si oppose. La preparazione nelle giovanili, qualche fugace visita in prima squadra e poi Sinisa Mihajlovic. Il nostro tecnico azzarda e non poco con lui. Nella così tanto travagliata estate rossonera, il nostro portierino si mette in mostra per la bellissima parata del rigore a Toni Kroos e altrettanti salvataggi degni di nota. La sua prima da titolare in Serie A non tarda ad arrivare, ed avviene nel match casalingo Milan-Sassuolo. Da allora Mihajlovic ha affidato all’estremo difensore la sua totale fiducia e le rispettive chiavi della retroguardia rossonera. Donnarumma racchiude in sé grinta, forza, reattività, riflessi e tanta tanta qualità, che da un portiere della sua età non ci si aspetterebbe.
Non montiamo la testa al ragazzo con futili paragoni (il caso De Sciglio insegna): bensì facciamolo lavorare e crescere in pace, non caricandolo di pressioni, d’altronde a soli sedici anni non potrebbe essere altrimenti.
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