Assemblea dei soci a Casa Milan, delibere in merito all’aumento di capitale. Fassone parla anche della questione stadio

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Ieri a Casa Milan prima storica assemblea dei soci dell’era post Berlusconi. Sono state ratificate importanti delibere a proposito delle perdite relative allo scorso anno, all’aumento di capitale, ai prestiti ricevuti.

Delibere – La Rossoneri Sport, società proprietaria del Milan, ha dato l’ok all’aumento del capitale sociale per un importo di 59,520 milioni, ufficializzata con tale dichiarazione: “Se la prima tranche è stata sottoscritta dall’azionista di maggioranza, la seconda potrà essere chiamata dal Consiglio solo in caso di esigenze particolari, una sorta di sicurezza rispetto al budget. RossoneriSport delibera di aumentare il capitale di altri 60 milioni”. Per quanto riguarda invece i prestiti ricevuti si delibera: “RossoneriSport delibera di approvare l’emissione dei prestiti entro fine maggio 2017, ipotesi 26 maggio 2017. Scadenza del prestito ottobre 2018 tasso d’interesse pari al 7,7%”.

Fassone – All’assemblea presente chiaramente anche l’ad Marco Fassone. Tra gli argomenti trattati con Mirabelli e gli altri azionisti, il bilancio: i prossimi relativi al 2017 e 2018 saranno ancora negativi; il Milan vedrà la luce solo fra tre anni grazie al rafforzamento della squadra e agli investimenti sportivi, relativi allo sviluppo del mercato asiatico grazie alla società Milan China. Il rafforzamento della squadra porterà ad un conseguente aumento del tetto ingaggi mentre si cercherà di contenere i costi di procura. Sulla questione stadio Fassone ammette che il problema dovrà essere risolto nei prossimi quattro anni, uno stadio che dovrà garantire tra i 55 e i 60 mila posti. Sul mercato di quest’anno, l’obiettivo sarà quello di consegnare a Montella ad inizio luglio i 2/3 della rosa, mentre ad agosto si chiuderanno gli ultimi acquisti.

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