Azerbaigian – Italia: le pagelle degli azzurri
Buffon 6: Come previsto serata poco impegnativa, sul gol gli errori non sono certo suoi, poteva fare ben poco.
Darmian 6,5: Il nuovo modulo di Conte gli consente di spingere meno ma lui si fa trovare sempre pronto quando serve. Si concede anche il lusso del primo gol in Nazionale.
Bonucci 5,5: A parte l’ordinaria amministrazione concede uno svarione che con squadre di altro rango poteva risultare decisivo.
Chiellini 5,5: Stesso giudizio del compagno di reparto: all’Europeo gli avversari non saranno però gli azeri…
De Sciglio 5,5: Anche contro avversari tutt’altro che fortissimi, lui spinge poco e si limita al compitino. Evidente che il giocatore sia bloccato psicologicamente.
Candreva 6,5: Il laziale non era al 100% e si vedeva, ma il suo apporto non manca mai. Un giocatore di livello fondamentale nello scacchiere di Conte (dall’88’ Montolivo s.v.: Festeggia il suo ritorno in Nazionale dopo il brutto infortunio pre-Mondiale).
Verratti 7: Ottima partita: Conte gli ritaglia il ruolo più adatto per lui e non tradisce, anzi si prende la scena con personalità. Grande l’assist per il primo gol di Eder.
Parolo 6: Il suo è il lavoro oscuro accanto a quello illuminante di Verratti. Dà equilibrio alla squadra e le sue proprietà tecniche sono utili anche in fase di impostazione.
El Shaarawy 6,5: Buona la sua prestazione, condita come sempre da corsa e sacrificio. Ritorna al gol dopo 3 anni: speriamo sia il primo di una lunga serie (dal 74’ Florenzi s.v.: Ingresso senza particolari sussulti, a gara ormai conclusa).
Pellè 6: Grande movimento in fase offensiva anche se un po’ troppo impreciso quando si tratta di buttarla dentro. Il suo apporto è comunque importante per la manovra.
Eder 7: La sua vena brasiliana fa sempre la differenza: segna il primo gol, entra nell’azione del gol di El Shaarawy e risulta sempre pericoloso: il migliore in campo (dal 79’ Giovinco 6,5: Gioca pochi scampoli di partita ma sfiora subito il gol con una traversa da punizione).
Conte 6,5: Gli azzurri sembrano crescere a vista d’occhio ed è soprattutto grazie a lui. La cosa fa ben sperare in vista dell’Europeo del prossimo anno.