Classico autobus davanti al portiere. Le pagelle dei nostri
Spal – Milan 2-2, le pagelle dei rossoneri:
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DONNARUMMA S.V.: nel giro di 30’ minuti si trova a raccogliere la palla in rete e nemmeno lui sa il perché. Per il resto dell’incontro assiste da lontano all’assalto al fortino Ferrarese.
CALABRIA Voto 5,0: è in un momento di confusione ed involuzione, ci mette solo la volontà ma non basta. Il fondo del campo diventa un miraggio e nemmeno una rete con il tiro al volo al minuto 49 avrebbe potuto salvarlo da un giudizio negativo. Esce all’intervallo.
GABBIA Voto 5,0: ne deve mangiare di pane nero il ragazzo. Soffre la fisicità e la vivacità di Petagna che pur non essendo un fenomeno il fatto suo lo conosce. Partecipa interpretando il somaro al presepe del primo gol.
ROMAGNOLI Voto 5,5: anche lui fa parte del presepe pre-natalizio sul gol di Valoti, ricoprendo il ruolo del bue. Da l’ in poi cerca di organizzare la riscossa.
HERNANDEZ Voto 5,5: appannato, forse affaticato, di certo bloccato. La difesa a 5 della Spal ne blocca le avanzate e quando arriva al limite pecca di precisione nel cross e nella rifinitura. Tira, alto al minuto 46. Esce per stanchezza evidente.
BENNACER Voto 6,0: oggi un po’ in ombra a dire il vero, gioca meno palloni del solito dato che la sfera va più in verticale verso l’area avversaria che in orizzontale. Non commette errori, e non rimedia gialli.
KESSIE Voto 6-: si vede poco e solo nel finale di tempo ad avversario in 10. Dovrebbe cercare di allargare il gioco e la difesa avversaria invece si limita al presidio della zona di centro-destra. Qualche spunto in più nella ripresa.
CASTILLEJO S.V.: il tempo di tirare al minuto 5, poi sull’azione susseguente al vantaggio locale si affloscia ed esce per infortunio.
CALHANOGLU Voto 7,0: il migliore di tutti, in ogni zona del campo, e in più ruoli. Va al tiro al minuto 16 impegnando il portiere avversario, poi al minuto 32 il VAR rileva un alluce di Rebic in fuorigioco negandogli la gioia della rete. Prende la base del palo al minuto 43. Si abbassa a metà campo con l’uscita di Bennacer ed anche lì gioca e rincorre se serve.
PAQUETA’ Voto 6,5: va al tiro ai minuti 3, 49, 53 e 66. La mette fuori di testa al minuto 23, poi impegna il portiere avversario al minuto 32. Apparso in crescita rispetto a quello ultimamente conosciuto, sebbene a mio parere, non giochi nel suo ruolo.
REBIC 5,5: al minuto 9 potrebbe fare di più in area ma eccede nel controllo. Sembra partire bene servendo anche per il gol (annullato) al minuto 32. Spreca tirando alto al minuto 62 prima di uscire.
PIOLI Voto 6,0: dopo aver letto sui social di improponibili sondaggi nei quali si auspica la conferma di Pioli alla guida della squadra in quanto “galantuomo”, resto della mia idea e ribadisco che il Mister sta facendo il meglio che può con la squadra che ha. Anche ieri si sono visti i difetti di fabbrica che sappiamo: ritmo blando, nessun cambio di passo, difficoltà ad attaccare difese povere tecnicamente ma organizzate ed arroccate, massimamente le difese a 5. Disinnescato Hernandez e le sue sgroppate (è bravo ma è pur sempre un essere umano) le alternative si contano sulle dita di una mano. Rebic davanti è troppo solo. Ritengo ancora che il 4-2-3-1 sia troppo pretenzioso e non vada bene, meglio un classico 4-4-2 con Ibrahimovic (quando c’è, altrimenti Rebic) insieme ad un trequartista di sostegno. Mancano 9 partite, soltanto. Un piazzamento europeo appare fuori portata e non sono certo che sia un bene.
LEAO Voto 6,5: entra bene in partita, bel movimento in area al minuto 61 e poi con un controllo e tiro al minuto 79 marca la rete che dimezza lo svantaggio.
SAELEMAEKERS Voto 6,5: l’infortunio di Castillejo gli spalanca il palcoscenico della ribalta, ma è l’uscita di Calabria ed il suo arretramento a terzino che gli permettono di mettersi in evidenza. Da lì in poi inizia a martellare e a piazzare cross dopo aver preso le misure sbagliando i primi due nel primo tempo. Al minuto 56 sfiora anche il gol di testa. È suo l’ennesimo cross stavolta rasoterra che al minuto 94 esce fuori la scivolata del pari. Meglio partendo da posizione più arretrata. Conviene insistere su di lui in questo finale di stagione per vedere di che pasta è fatto.
LAXALT Voto 6: scorrazza sulla fascia sinistra senza ostacoli sino al limite dell’area dove poi si ferma perché non sa saltare l’avversario.
IBRAHIMOVIC S.V.: sebbene acciaccato entra per contribuire al risultato, ci mette testa e gambe, come sempre senza risparmio.
BONAVENTURA S.V.: entra (con che voglia?) nel finale, ma non riesce ad incidere.