Closing Milan – Puntata 399
La data utile per l’accredito della terza caparra avrebbe dovuto essere il 17 Marzo scorso. Alla fine della giornata si è invece verificato ciò che molti tifosi ed osservatori temevano: un ennesimo rinvio del pagamento, dovuto a non ben precisati motivi. Alcune fonti parlando di uno YongHong Li che non vorrebbe concedere la terza caparra senza prima essere certo di poter concludere il closing entro le tempistiche concordate: la data ufficiosa resta quella del 7 Aprile. Il nuovo contratto, preparato da Fininvest col consendo di SES, è pronto per essere firmato ed entrare in vigore nel momento stesso in cui si verificherà la disposizione dei 100 Milioni. Se ciò avvenisse SES avrebbe corrisposto oltre il 50% del totale pattuito: sono infatti 520 i Milioni che Fininvest dovrà avere incassato al momento del closing, ai quali si aggiungono 100 Milioni relativi alla gestione della stagione in corso.
A questo punto della vicenda è ovvio che restino molte incertezze e criticità sull’identità di coloro che potrebbero diventare i nuovi proprietari del Milan a partire da Aprile 2017. E’ difficile comprendere sino in fondo i motivi dei continui rinvii di una trattativa che si è rivelata essere una telenovela con il solito colpo di scena finale: ci vediamo alla prossima puntata. Addebitare tutte le problematiche alle restrizioni da parte del governo cinese sull’esportazione dei capitali sembra essere quanto meno riduttivo, dal momento in cui Li, essendo cittadino di Hong Kong, dovrebbe avere margini per operare anche direttamente fuori Cina tramite capitali off shore. Tuttavia, ammesso e non concesso che il closing avvenga, quello che resterà da verificare è la solidità di Li & soci, soprattutto alla luce delle notevoli difficoltà riscontrate per raggiungere la somma totale stabilita in fase di acquisizione. Non sarà certamente facile prendere in mano le redini di un club che ha bisogno di una nuova struttura societaria, forti investimenti a livello di mercato ed ingenti somme per la gestione ordinaria, visto che negli ultimi anni i bilanci stagionali sono sempre in rosso di cifre attorno ai 100 Milioni.
I tifosi sono in crescente fermento, come ben testimoniato dagli striscioni esposti in curva durante il match casalingo contro il Genoa, e pretendono giustamente “chiarezza”, non solo da parte di Fininvest ma anche da parte di chi gestirà la società a closing avvenuto: Fassone (Futuro AD) e Mirabelli (Prossimo DS). Invece il silenzio regna sovrano da entrambe le controparti, se escludiamo i brevi e rarefatti comunicati ufficiali Fininvest per comunicare l’avvenuto incasso di una caparra o, più frequentemente, l’ufficialità dell’ennesimo rinvio. Recenti indiscrezioni dicono che al momento Li sarebbe rimasto il solo effettivo investitore.
Parrebbe che i nomi sino ad ora citati come suoi potenziali partner si siano tirati fuori dalla cordata e che persino l’esistenza stessa della SES, società creata ad hoc per acquisire il club, sia adesso in discussione. Tra gli investitori che non hanno dato la disponibilità di contribuzione diretta spiccano China Investment Bank e Huarong, sebbene non sia escluso che quest’ultimo possa essere presente come finanziatore “esterno”. Durante la pausa dovuta alle partite delle Nazionali in vista delle qualificazioni mondiali a Russia 2018 tutta l’attenzione sarà quindi concentrata sulla vicenda closing ed ogni giorno che passa non solo alimenterà dubbi sulla nuova proprietà ma fornirà ulteriori motivi di contestazione da parte dei tifosi rossoneri che pretendono novità e chiarezza sulla travagliata trattativa.
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