Finale di Coppa Italia, le pagelle del Milan

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baccaDonnarumma 6.5 Prima finale fra i professionisti per Gigio, che ostenta la solita sicurezza anche davanti ai campioni d’Italia. 

Calabria 7.5 Gioca per necessità, per assenza di due titolari, sfornando una prestazione eccellente in entrambe le fasi, con numerose incursioni offensive e tanti altri avanzamenti che non trovano la fiducia dei compagni. Il futuro del Milan è lui.

Zapata 6.5 Raramente su questi livelli, nell’azione del gol juventino non fa il miracolo, ma per quasi due ore impedisce agli attaccanti di Allegri di divertirsi. 

Romagnoli 7 Occhio vigile e fisico prestante, regge bene ogni duello, garantendo a Donnarumma una serata tutto sommato piuttosto tranquilla. Avessero giocato sempre così, lui e il colombiano…

De Sciglio 7.5 Come Calabria, serata veramente ottima. Prenota un posto fra i protagonisti di Euro 2016, dopo un’annata molto complicata e difficile. Un bel tiro dalla distanza e fra i piedi anche l’occasione di fare un gol, ma non si tratta del suo hobby preferito.

Kucka 7 Nel finale rimane quasi senza benzina e l’atletico Lemina ne approfitta per andare a creare i presupposti del vantaggio bianconero. Per oltre 100 minuti però, il ceco risulta essere fra i migliori rossoneri per grinta, atteggiamento e sostanza, dominando il centrocampo nonostante avversari di primo livello (dal 112′ Balotelli 5.5 Sono suoi i calci piazzati della disperazione, ma li batte non bene).

Poli 7 La sorpresa della serata, più che la sua presenza in campo, è il suo rendimento qualitativo. Non il solito operaio che lavora nell’ombra, ma decisamente qualcosa di più. Grazie per lo spirito, Andrea (dall’85’ Niang 6 Forse andava inserito qualche minuto prima, ma la condizione quella era e si è visto).

Montolivo 7 Sarà stato soddisfatto il ct Conte, di vederlo disputare una bella partita. Non è capitato spesso nel 2016 e nemmeno nel 2015. Il grave scivolone settimanale non è mancato nemmeno ieri, ma a parte quell’episodio, ha condotto il centrocampo con il piglio del leader, questo è innegabile (dal 109′ Josè Mauri 6.5 Quel suo tiro che per poco non scheggia il palo avrebbe potuto cambiargli la carriera. Di certo l’età gli consentirà di avere altre occasioni simili).

Bonaventura e Honda 6.5 Piedi veloci e idee chiare, entrambi hanno dato un utile contributo nella raccolta fondi per la dignità.

Bacca 6 In ombra per tutta la serata, da solo contro i mulini a vento, non era il giorno giusto per fare i miracoli. Ci prova con una rovesciata acrobatica, alta di non molto.

Brocchi 7 Alla sua (probabilmente) ultima apparizione sulla panchina del Milan, restituisce almeno un pò di dignità ad una truppa che sembrava assolutamente senza più motivazioni. Non poteva fare di più in questa finale di coppa, ma avrebbe potuto fare di meglio nelle poche giornate di campionato in cui ha avuto le chiavi della macchina, contro avversari meno blasonati della Juventus e della Roma.

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