Il fuoco, il Milan, il closing
In molte regioni d’Italia, alla fine del Carnevale, il martedì grasso, si brucia un fantoccio che solitamente assume le sembianze del Re Carnevale o di una Vecchia. In alcuni casi addirittura si sottopone il soggetto a un processo. Porta bene e aiuta a scacciare il malocchio, almeno per chi ci crede. Quest’anno cade il 28 febbraio. Quel giorno i tifosi del Milan potrebbero veder bruciare nel fuoco anche l’ultima speranza di poter agguantare il quarto posto, obiettivo che, per i più ottimisti, rappresenta il massimo raggiungibile in stagione.
Comunque sia, gli spareggi per quella posizione stanno per cominciare. Le prossime 3 partite, con Lazio, Fiorentina e Sassuolo, una dopo l’altra, ci diranno se il Milan dovrà cominciare a pensare ad altre piazze sottostanti: quinto, sesto o settimo posto. Se non peggio. E non è detto che ci sarà sempre un Deulofeu in giornata di grazia al 44′ della ripresa a togliere le castagne dal fuoco.
Il fuoco, ancora il fuoco. Quasi non vorremmo parlarne ma è lui che ritorna a farsi vivo, perchè il caso vuole che per l’oroscopo cinese il 2017 appena iniziato sia proprio l’anno del Gallo di fuoco: l’anno dei cambiamenti, ricco di eventi significativi che comporteranno anche la cancellazione del passato. Il fuoco, infatti, distrugge tutto ciò che non è più utile, permettendo una rigenerazione totale. A inizio marzo, pochissimi giorni dopo aver bruciato la vecia, ci dovrebbe essere il famigerato closing. Accendiamolo allora questo fuoco… e stiamo a vedere quali emozioni ci darà.
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