La Juve esce sconfitta da Cardiff… Il Milan no
Oramai anche le pietre sanno dell’esito della tanto attesa finale di Cardiff, con la Juventus che per l’ennesima volta esce con le ossa rotte dall’ultimo atto della competizione, e il Real Madrid che per l’ennesima volta porta a casa la Champions (la dodicesima). Anche noi tifosi rossoneri ci siamo schierati sabato sera: c’è chi simpatizzava per i bianconeri (pochi), essendo comunque una squadra italiana, chi invece parteggiava per i blancos (tanti) pur di veder soccombere gli odiati rivali di sempre. C’è anche chi teneva poco al risultato (come noi), dal momento che dietro le quinte si giocavano gare ben più interessanti.
Jorge Mendes – Tra gli spettatori in terra gallese vi erano anche i nostri Fassone e Mirabelli, coinvolti nel gran bailamme della Champions un po’ per stringere rapporti, un po’ per avviare qualche interessante trattativa. L’incontro che ha suscitato più interesse è stato quello con il potente procuratore Jorge Mendes (tra i suoi assistiti anche Cristiano Ronaldo). Stando a quanto trapela, si è discusso soprattutto di Andrè Silva, attaccante classe ’95 del Porto, che potrebbe rappresentare l’alternativa a Morata e Belotti. Probabilmente in ballo anche James Rodriguez, colombiano che sta trovando poco spazio a Madrid, valutato 50 milioni circa, e su cui ci sarebbe anche l’Inter. tra gli assistiti di Mendes potrebbe interessare anche Semedo, terzino destro del Benfica, già più volte accostato al Milan e che potrebbe rappresentare una valida alternativa ad Abate.
Morata – Ma il nome principale sul taccuino di Fassone e Mirabelli rimane Morata. A Cardiff i dirigenti rossoneri hanno ribadito a Juanma Lopez, agente dello spagnolo, l’offerta già presentata: quinquennale da 7,5 milioni più bonus. Qualche contatto pare esserci stato anche con il Real (a cui saranno offerti 60 milioni circa), ma la trattativa entrerà nel vivo solo in questi giorni. Anzi, stando al Corriere della Sera, il ragazzo valuterà con la famiglia nelle prossime ore il possibile futuro e deciderà se rimanere a Madrid o fare le valige. Il pericolo numero uno per il Milan è senza dubbio il Manchester United di Mourinho, altra valida alternativa nella testa di Morata.
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