Lazio crocevia di una stagione (quasi) da dimenticare
L’anno nuovo è appena cominciato, ma per il Milan sembra che ci si possa già sbilanciare: il 2015, sulla falsariga del 2014, sarà un anno da dimenticare, o quasi. Il quasi potremo toglierlo nel caso il Milan non riuscisse a vincere con i biancocelesti, sabato sera alle 20.45, a Roma. E pensare che fu proprio con la Lazio che cominciò quella che avrebbe dovuto essere la cavalcata del Milan: un netto 3-1 alla prima giornata di campionato, che aveva illuso molti, ma non tutti. La cavalcata infatti durò poco, fra sprazzi di Honda e Menez, per concludersi con una serie di bastonate terrificanti, per opera di squadre che pochi anni fa militavano in serie B o C (Palermo, Sassuolo ed Empoli, per citarne tre).
Dopo il giro di boa del girone di andata, riecco nuovamente la Lazio. La squadra di Pioli, che in casa ha vinto 6 partite su 9, potrebbe davvero far scoppiare la bomba sotto la panchina di Pippo Inzaghi. Berlusconi lo ha già fatto intendere: non è accettabile, a suo dire, che giocatori che guadagnano 5 volte meno dei giocatori del Sassuolo, perdano con il Sassuolo in campionato. Forse ha ragione, ma ci sarebbero altre considerazioni da fare e domande da porre a Silvio, per esempio se sia accettabile cambiare un allenatore (Seedorf) che aveva quantomeno consentito al Milan di chiudere il campionato scorso più che dignitosamente, per sostituirlo con un novello tecnico che mai aveva allenato in serie A, un tecnico visto all’opera solo con la Primavera. Il discorso valeva ovviamente anche per Seedorf, ma nei suoi mesi l’olandese era riuscito a ottenere una media punti soddisfacente. A fine campionato si è preferito rinunciare a una certezza ormai acquisita, per tuffarsi in una nuova rischiosa scommessa. Con i risultati che tutti sappiamo. Altre interessantissime domande ci sarebbero per il responsabile dell’area sportiva Adriano Galliani, artefice dell’acquisto dei vari Essien, Fernando Torres e Van Ginkel.
Ma tornando alla partita con la Lazio, che lentamente si avvicina, occorre notare che per il Milan ormai piove sul bagnato: alle assenze degli infortunati De Sciglio e Zapata, bisogna aggiungere la squalifica di Rami e altri due infortuni dell’ultima ora (Bonera e De Jong). Una difesa già piena di problemi e ora con pochissime alternative, e un centrocampo in cui mancherà uno degli elementi migliori. Buon lavoro Inzaghi!
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