La metamorfosi di Honda: da uomo immagine a prezioso esterno offensivo
Nel mondo del calcio le opinioni possono variare in modo sensibile anche a distanza di poco tempo. Un idolo della curva in pochissimo tempo può passare a bersaglio di fischi e contestazioni, e anche una società stessa, nel giro di un mese può passare dagli applausi a feroci contestazioni. Nel bene o nel male il calcio cancella tutto e in poco tempo. Questo è il caso del nostro Keisuke Honda, che nel giro di pochi mesi pare aver rubato l’identità di qualcun altro, magari qualche forte giocatore del passato. Come un classico super eroe, passato da sfigato comune mortale ad eroe che salva il mondo in poche mosse, così Keisuke è passato da macchina per far soldi ad imprescindibile esterno offensivo. Pochi mesi fa veniva bersagliato da tifosi ed addetti ai lavori, lento, perennemente fuori dalla manovra, incapace di fare la differenza, se non incappava in quelle giornate in cui la differenza la faceva in negativo. La società sapeva benissimo a cosa andava incontro, purtroppo serviva un uomo immagine che garantisse una bella vendita di magliette rossonere in Asia, per di più anche col numero 10 sulle spalle… Alla società non interessava per nulla la sua bravura, è pur sempre un giapponese, cosa poteva mai combinare nel nostro campionato.
E quindi cambio di identità? Nascita di un super eroe? Niente di così fantascientifico, semplicemente Keisuke aveva bisogno di adattarsi ad un campionato completamente nuovo per lui, provenendo da quello russo, dove la preparazione è enormemente diversa dalla nostra. Non a caso al Milan arrivò a gennaio, proprio quando in Russia si è nel pieno dello stop per la pausa invernale.
Ed ora siamo qui a parlare di un giocatore completamente nuovo, rigenerato dal nuovo entusiasmo della squadra, dal suo nuovo ruolo e dalla nuova preparazione fisica. Non vorremmo immaginare ora cosa succederà quando incapperà in un paio di partite storte nell’arco della stagione…
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