Noia Mortal Kombat
Scrivevo appena ieri, nell’articolo prepartita, che l’avversario da battere sarebbe stato la noia. Beh, un pò ci ho visto giusto no? A dire il vero non pensavo che mi sarei così tanto avvicinato alla realtà, ma tant’è. Purtroppo, come è stato evidente a tutti quelli che hanno visto la partita, Savicevic compreso, la noia ieri sera ha vinto e pure di brutto. Non c’è stata proprio partita. Se vogliamo trasformare in tiro il passaggio di destro di Boateng e se vogliamo considerare tiro quello alto di Carlos Bacca, sopra la traversa e dunque fuori dallo specchio della porta, allora possiamo dire di aver visto solo due tiri in porta in 95 minuti, da parte dei rossoneri. Perdonatemi se ne dimentico qualcuno, ma non credo. Qualche tiro di Bonaventura si è infranto sulle sagome degli avversari e qualcun altro dei nostri avrà sparato alle stelle la palla in un paio di occasioni, ma se quelli sono tiri io sono Pablo Picasso. Tra l’altro, Berlusconi e Galliani criticavano il gioco del Milan di Mihajlovic. Questo è meglio?
Dura, tremendamente dura combattere ogni volta contro la noia. Era così già con Mihajlovic, ma adesso sembra perfino peggio. Non che sia effettivamente peggio, ma quando si sommano così tante ore di nulla davanti agli occhi, le ultime sembrano sempre quelle peggiori, non credete? Quante ore ci separano ancora dalla fine di questo supplizio? Come si può sperare di battere la Juventus in finale di Coppa Italia? I bianconeri ci appenderanno al muro e ci tireranno valanghe di pietre addosso. Donnarumma farà il possibile ma non l’impossibile, gli conviene mettere il termometro sul termosifone e fingersi febbricitante. E alla fine Brocchi sarà solo un lontano ricordo, una parentesi volata via così velocemente da non lasciare traccia alcuna. Se non sul libro paga, insieme a tanti altri.
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