NC come non classificato, come non competitivo
Il Milan di Mihajlovic probabilmente sarà ricordato come il migliore degli ultimi tre anni. Migliore nel senso che otterrà il miglior riscontro di punti alla fine del campionato ed è questo il parametro più importante e concreto che possa esserci. Sarà sufficiente, per i rossoneri, conquistare almeno altri 10 punti da qui alla fine del campionato. Inoltre non bisogna tralasciare l’accesso alla finale di Coppa Italia, che consentirà ai rossoneri di potersi giocare un trofeo, comunque andrà a finire. Eppure, basta andare indietro di quattro anni per trovare un Diavolo molto più competitivo in campionato, capace di arrivare sul terzo gradino del podio nel torneo nazionale, a 15 punti dalla capolista, che nel frattempo è sempre la stessa, l’invincibile Juventus. Quello sì che era ancora un Milan tutto sommato competitivo, per usare un’espressione cara a uno dei nostri amministratori delegati. Per trovare un Milan capace di vincere il campionato, come sappiamo occorre invece tornare molto più indietro nel tempo, fino alla primavera 2011, quando 82 punti furono sufficienti per avere la meglio di Inter e Napoli, la Juventus era invece ben altra Juventus, e non si classificò neanche fra le prime sei. L’anno successivo i rossoneri terminarono al secondo posto, a ridosso proprio della Juve: era l’inizio del regno bianconero, al quale ancora nessuno è riuscito a mettere fine. Fra il possibile 6° posto di questo campionato (tutto da verificare), il 10° posto dell’anno scorso e l’8° posto della stagione precedente, c’è solo un mare agitato da delusioni e sconfitte, in mezzo al quale la zattera Milan viene continuamente sballottata. Poche settimane fa sembrava avessimo finalmente avvistato la terra ferma, macchè, era solo un miraggio.
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